Non usa mezzi termini Matteo Salvini nei confronti del Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker: “dal 27 maggio (data delle prossime elezioni europee) non sarà più niente”.
Il botta e riposta tra il Ministro degli Interni e il burocrate europeo è scattato dopo che, quest’ultimo, ha espresso dubbi sull’attuale Legge di Bilancio approvata dal governo giallo-verde, intimando la necessità di una manovra correttiva.
Un ripensamento in tal senso non è nelle idee di Matteo Salvini, il quale ha affermato “stiamo parlando del nulla”. Lo stesso leader leghista, dopo che Juncker gli ha ricordato di non essere il ministro delle finanze, ha dichiarato:
Vedremo se avremo ragione noi o qualche burocrate europeo. Io ricordo che l’Ue ci ha sempre detto che non potevamo toccare la legge Fornero, invece l’abbiamo toccata, la stiamo smontando e quindi se ne facciano una ragione.
Del resto non è la prima volta che accadono situazione di alta tensione tra Matteo Salvini e il presidente della commissione europea. Lo scorso ottobre a seguito di una critica, come sempre dura, da parte di Juncker nei confronti dell’Italia, il ministro dell’interno affermò: “parlo con persone sobrie”.
Un chiaro riferimento al burocrate europeo e al suo vizio alcolico.
(La Redazione)