Sono mesi che il dibattito sull’apertura o meno dei porti va avanti, gli schieramenti sono ormai ben noti: quello filo-governativo che vorrebbe mantenere i porti chiusi -per scongiurare una nuova ondata migratoria- e quello delle opposizioni di sinistra, che al netto dei vari slogan politicamente corretti vorrebbe aprire i porti a chiunque voglia venire in Italia.
Una voce inedita si è aggiunta tra le fila di chi vuole i porti chiusi, l’Imam di Terni El Hachmi ha infatti dichiarato:”Solo per chi scappa davvero dalle guerre. Non ci piace il commercio dell’umanità, ma è quello che sta accadendo, c’è una mafia dietro. E poi prima di far entrare altri immigrati bisogna trovare lavoro a chi è già in Italia e non lo ha”, aggiungendo inoltre che, almeno in linea generale, condivide anche il decreto sicurezza.
Il religioso islamico ha poi aggiunto:”Alla nostra comunità – dice – interessa quello che interessa a tutti i ternani e a tutti gli italiani: che ci sia sicurezza. Per questo sono d’accordo con le nuove disposizioni previste dal decreto, a patto che però i clandestini vengano davvero espulsi dall’Italia. Perché altrimenti, se non vengono rimandati a casa subito, può essere un problema per tutti, il rischio è che che cadano nello spaccio, una piaga molto diffusa anche a Terni. Ma è giusto che chi non è in regola venga espulso“.
El Hachmi ha poi rincarato la dose dichiarando di aver votato la Lega al ballottaggio per la scelta del sindaco, affermando: “Quelli di prima – in riferimento alla vecchia giunta a guida democratica– ci erano vicini solo a parole, invece servono i fatti. Non ce l’abbiamo con la sinistra, ma contro i loro dirigenti burocrati. Vedremo se l’amministrazione Latini sarà in grado di fare questi fatti, per ora c’è un confronto e la mia condivisione in merito al nuovo regolamento per le assegnazioni delle case popolari e alle ordinanze antiaccattonaggio e antibivacco. Chi elemosina dà fastidio anche a noi.”
(di Pietro Ciapponi)