Salvini? È stato tradito dai Cinque stelle dopo le elezioni europee. A parlare, in una intervista a La Stampa è Marion Marèchal (ha rinunciato a Le Pen, il cognome del nonno Jean-Marie), 29 anni, già promessa del Rassemblement National (Rn), il partito della zia Marine. Commentando la decisione di Salvini di staccare la spina al governo «giallo-verde» e aprire la crisi di governo in agosto, Marion Maréchal spiega che «sono i 5 Stelle che hanno tradito Salvini dopo le elezioni europee. La sua reazione è stata legittima».
Approva anche il Salvini dj al Papeete Beach di Milano Marittima? chiede l’intervistatore «Lui è empatico – osserva Marion Marèchal – vicino alla gente. Ma in Francia il suo stile non funzionerebbe. Da noi il fantasma del generale de Gaulle plana su tutti i politici. Esistono aspettative intellettuali, di contegno». E adesso il leader della Lega finirà isolato a destra come Marine Le Pen in Francia? «Questo paragone non si può fare» replica. «La Lega è diventata il grande partito della destra nel vostro Paese e non è il caso dell’Rn. La formazione italiana è radicata localmente, dove è disposta a formare coalizioni con altre forze. Il Rassemblement National no. E’ una forza politica nazionale innegabile, ma al peggio fa il 15 per cento e al meglio il 30. Così in Francia e senza alleanze non potrà governare».
Marion Marèchal: “La crisi diplomatica? Colpa di Luigi di Maio”
La crisi diplomatica fra Roma e Parigi? La colpa fu di Luigi di Maio, non di Matteo Salvini. «All’origine della crisi diplomatica del febbraio scorso non c’era stata la Lega ma l’M5S, dopo che Luigi Di Maio aveva incontrato i rappresentanti dei gilet gialli in Francia. Ecco, chi è stato criticato aspramente ieri diventa oggi un interlocutore rispettabile e interessante. E’ l’ipocrisia della politica» afferma Marion Marèchal nell’intervista a La Stampa.
«Non credo – afferma ancora parlando di Ue – che un cambiamento di rotta dell’Unione passi da Bruxelles. Solo i Governi possono qualcosa. Il problema è controbilanciare la potenza tedesca. E ritengo che una parte della soluzione si trovi in un’alleanza tra Francia e Italia, che è un importante contribuente netto dell’Ue. Si fa un errore a sperare solo nella resistenza dei Paesi di Visegrad. Che sono beneficiari netti. Approfittano del sistema e non vorranno mai cambiarlo».
Il leader leghista asfalta Conte e Macron
«Di parole ne sono arrivate tante anche negli anni passati, di fatti zero». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Gualdo Tadino ha risposto ai giornalisti sui colloqui tra il Presidente francese, Emmanuel Macron, e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul tema migranti. «Io vedo solo centinaia di sbarchi ogni giorno – ha ribadito – e le solite parole della Francia che dice di prendere coloro che verranno riconosciuti come in fuga dalla guerra, che sono un’estrema minoranza di quelli che sbarcano in Italia».
Salvini ha poi sottolineato che «il governo Conte parte veramente male, riaprire i porti come primo atto mi sembra veramente una follia. L’unica certezza è che in questo mese di settembre gli sbarchi sono aumentati del 30%»
(Roberto Vivaldelli)