Popolo Pentastellato alla fine potrai votare su Rousseau

Popolo Pentastellato alla fine potrai votare su Rousseau

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Lo ha scritto a chiare lettere su Facebook Luigi Di Maio: il popolo Pentastellato potrà votare sulla piattaforma Rousseau. E così far saltare l’accordo di governo; è ovvio.

Leggiamo le parole del Segretario del Movimento 5 stelle:

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani completerà il secondo giro delle consultazioni e ascolterà le valutazioni dei gruppi parlamentari delle varie forze politiche.
Il MoVimento 5 Stelle ha messo sul piatto dieci punti per l’Italia come base per qualsiasi discussione.
Il confronto tra le forze politiche su questa base sarà portato avanti dal presidente del Consiglio che eventualmente domani potrebbe essere incaricato dal Presidente Mattarella.
Alla fine di questo percorso ci sarà una proposta di progetto di governo che sarà stata condivisa tra le forze politiche che intendono entrare in maggioranza.
Prima che venga sottoposta al Presidente della Repubblica, questa proposta sarà votata online su Rousseau dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle.
Solo se il voto sarà positivo la proposta di progetto di governo sarà supportata dal MoVimento 5 Stelle. Il voto dovrebbe avvenire entro la prossima settimana.
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno e avranno sempre l’ultima parola.

Di Maio è stato chiarissimo, sarà il popolo Grillino a decidere se l’accordo di governo si farà o meno. Una decisione saggia se il M5S vuole continuare ad esistere come partito, e stupida se c’è davvero l’intenzione di fare l’inciucio col PD. Più volte noi, su questo giornale, abbiamo scritto che la speranza di votare su Rousseau era pari a zero, eppure dobbiamo ricrederci.

Questa decisione, a nostro avviso, è una mossa molto chiara della dirigenza grillina: l’accordo non si vuole infatti fare. Basta vedere le reazioni del popolo del web del Movimento di Beppe Grillo per capire che nessuno vuole l’accordo con il Partito Democratico di Zingaretti.

La decisione di far votare su internet il popolo però non piace al Presidente Mattarella che preferirebbe fare tutto nelle stanze dei bottoni. Una scelta in linea con la politica pro-establishment di Mattarella e Napolitano, sempre alieni al confronto con le piazze.

Detto ciò ora vediamo come si sviluppa la situazione, nella speranza che il 10 novembre saremo tutti insieme nelle urne per mettere la nostra X.

(La Redazione)

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