Tutti i giornali, media e televisioni si sono concentrati sulla marcia “antirazzista” di Milano, ignorando clamorosamente quella contro l’imperialismo francese a Roma organizzata dal movimento panafricano lo stesso giorno. Un monopolio assoluto o quasi, Ma per Repubblica non basta. La cattura del camorrista Di Lauro è meno importante. Citando testualmente:
I telegiornali della Rai sovranista si tengono bassi, la cattura del superlatitante Di Lauro guadagna con facilità le aperture di Tg1 e Tg2. Ma per iI telegiornale di Gennaro Sangiuliano prima di Milano passano i servizi sulla Tav e persino Trump. E quando arriva il servizio sulla manifestazione antirazzista la partecipazione “imponente” resta sul vago, “migliaia”.
Anche il Tg1 apre con l’arresto di Di Lauro, poi dà conto del corteo del “popolo della sinistra”, “decine di migliaia”, mostra Martina, Zingaretti, Boldrini, Fratoianni, dà voce ad una manifestante che afferma che “senza gli stranieri l’Italia affonda”.
Insomma, bastano uno o due telegiornali che si permettono neanche di non citare, ma di non mettere in primo piano l’antirazzismo esclusivo radical chic immigrazionista per far saltare le coronarie ai giornalisti del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari.
(la Redazione)