Ieri il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si è scagliato sui social contro Ong e Pd. «Questa è l’Italia vera! Altro che la ‘staffetta’ de Partito Democratico sulla nave Ong per i diritti dei clandestini…».
Sotto a questo post, riporta Il Giornale.it, è intervenuto a gamba tesa Michele Strianese, sindaco di San Valentino di Torio e presidente della provincia di Salerno. “Ma sparati” ha commentato in maniera poco elegante il sindaco del Partito Democratico. La cosa, ovviamente, non è passato inosservata, dato il ruolo ricoperto da Strianese. A denunciare la cosa ci ha pensato la pagina Lega-Salerno, pubblicando lo screenshot sulla propria pagina social.
Il diretto interessato, dopo le polemiche, ha scaricato tutto sul suo staff: «Tanto clamore per nulla. Non ho scritto io sotto il post di Matteo Salvini. Purtroppo il mio profilo personale non è utilizzato soltanto da me, ma anche da familiari e collaboratori. Inoltre io firmo sempre con nome e cognome i miei post o i commenti, sia che vengono fatti con il profilo personale, che con quello istituzionale del Comune o della Provincia».
Ha poi aggiunto: «Oggi sinceramente ero impegnato per le primarie del Pd e avevo altro a cui pensare: ovviamente mi scuso per il malinteso. Anche se non condivido nulla del politico di Salvini e dei suoi modi di esprimersi, ho rispetto per quello che rappresenta dal punto di vista istituzionale».
Insomma, quando si parla di buoni sentimenti, i rappresentanti del Pd sono sempre in prima fila. Se si parla però degli avversari politici, la musica cambia, eccome.
(La Redazione)