L’esercito di Assad è costretto a ripiegare a sud di Idlib a causa di una violenta offensiva dei Jihadisti “moderati”. L’11 dicembre i terroristi moderati insieme alle forze speciali jihadiste conosciute come “Red Bands”,hanno attaccato e catturato l’area visicno a al-Katibat al-Mahjura a sud-est di Idlib. Le unità dell’esercito siriano schierate a difesa di quel saliente sono state prese alla sprovvista e si sono ritirate dopo ore di intensa battaglia.
Guerra di trincea
Al-Katibat al-Mahjura è una base dell’aviazione siriana. Questa sovrasta il villaggio di Umm al-Tinah controllato da Hayat Tahrir al-Sham. Quando l’esercito ha occupato la base la settimana scorsa, forze pro-governative sostenevano di poterla usare per affondare più decisamente il colpo verso Idlib. Nonostante ciò, una settimana di inattività ha permesso ai terroristi di riorganizzarsi e controbattere.
Interessante è notare come l’avanzata dei militanti ha avuto luogo mentre ad Astana si sta parlando per risolvere la situazione e la guerra civile. In ogni caso, finché gruppi vicini ad al-Qaeda opereranno ad Idlib la pace sarà un miraggio.
Un’unità speciale dell’esercito Arabo Siriano a nordovers di Hama ha distrutto un dronte lanciato dai militanti. L’UAV era armato con munizioni di piccolo calibro ed era simile a quello usato per attaccare la base aerea di Hmeimim sulla costa siriana. L’attacco è un altro segno dell’escalation crescente nella regione.
Mentre ad Idlib si combatte, a nord le acque si calmano
Al contrario che nella zona occidentale del paese, nel nordest della Siria le cose sembrano tranquillizzarsi. L’esercito Siriano e la Polizia Militare Russa hanno riaperto l’autostrada M4 –di cui abbiamo spesso parlato– in seguito alla ritirata delle milizie filoturche. Secondo i media, l’esercito ha completato il suo schieramento lungo la fondamentale arteria autostradale che collega il nord della Siria con Iraq ed Iran.
L’esercito doverbbe essersi finalmente schierato anche nella zona compresa fra la città di Tell Tamr a nord di al-Hasakah e della città di al-Truaziyah a nord di Raqqa.
(tradotto da Southfront da Fausto Andrea Marconi)