Le forze governative del presidente Assad avanzano lentamente nella parte meridionale della provincia di Idlib occupata dai Jihadisti. L’esercito siriano continua ad avanzare sulle posizione del gruppo di Hayat Tahrir al-Sham e altri jihadisti.
Dopo la liberazione di Misherfah a sud di Idlib, i Siriani hanno spinto i terroristi indietro verso i villaggi di Um Khalakhil, Dahret Zarzour e al-Musheirfeh. Importanti progressi sono stati fatti anche ad al-Farjah, dove si sta combattendo tutt’ora.
Le forze jihadiste in crisi
Fonti pro-terroristi sostengono che il successo delle forze di terra sia dovuto agli intensi bombardamenti dell’aviazione siriana e delle forze aeree russe. Al contrario il governo ha fatto sapere che il successod dell’operazione sia dovuto alla 25° Forza Speciale ovvero le Tiger Forces.
L’esercito russo ha dispiegato una forza speciale di militari medici nel nordest della Siria per sostenere i locali. L’unità, insieme a tutte le medicine, i viveri ed il necessario, sono state portate li da un elicottero Mi-8. Secondo le notizie ufficiali, il centro medico stabilito vicino Kobane può aiutare più di 100 persone al giorno.
Allo stesso tempo, forze russe e turche continano il pattugliamento congiunto delle zone vicine alla safe-zone area. Le ultime pattuglie non hanno subito attacchi da parte delle fazioni radicali di Curdi. I comandanti curdi hanno infatti capito che se continuano a provocare Ankara rischiano di scatenare un conflitto diretto con la Turchia, di nuovo.
Il Ministro della Difesa Turco ha annunciato di aver trovato 683 lanciarazzi e 93 casse di esplosivo fatto in casa nella città di Ras al-Ayn, occupata durante l’operazione “primavera di pace”. Il governo turco non ha poi commentato i recenti tentativi dei jihadisti filoturchi di conquistare Ayn Issa.
La situazione rimane dunque tesa.
(Fausto Andrea Marconi, ripreso da Southfront)