Emergenza razzismo, atti di odio (ma poi che vuol dire atto d’odio? Se una persona ammazza è penalmente perseguibile, fine) discriminazioni e quant’ altro. Il mondo progressista ha francamente rotto con un tentativo di creazione di un fenomeno, nei fatti, inesistente. A meno che non sia considerata emergenziale la pazzia di qualche individuo particolarmente disturbato, visto che i numeri sono ben inferiori anche a casi limite. La cosa più simpatica è che l’ “emergenza” è da considerarsi una pagliacciata stando agli stessi numeri pubblicati da chi urla a una nuova Shoah di massa, quelli dei report sui cosiddetti “hate crimes”.
Emergenza razzismo? Una fake news
Ne inventano di continuo. Dai tempi di Daisy Osakue e del famoso “uovo razzista”, ampiamente smentito dai fatti e dalle testimonianze, ma che il Corriere della Sera un anno dopo continuava a definire quello che le prove e le ricostruzioni hanno dimostrato non essere. Passando per le “violenze a sfondo razziale”, che sarebbero state 126 nel 2018 ma non si capisce sulla base di cosa. Se dovessi avere uno scontro fisico con un nero, sarebbe uno scontro razzista a prescindere? A giudicare dalla valutazione di alcuni casi delle liste pubblicate (in cui davvero è stato considerato razzista anche un litigio violento tra due persone di etnie differenti), sì.
L’ultima invenzione è sulla tragedia di Sondrio, nella quale si è speculato addirittura su una povera mamma nigeriana, a cui va una solidarietà per il dramma, oltre che per l’uso schifoso che ne hanno fatto i media.
L’emergenza razzismo degli zero zero zero virgola
Stando ai dati pubblicati (e già tutt’altro che affidabili, considerando la propensione a inventare, come sopra riportato) gli atti violenti a sfondo razziale (che sarebbero 126 nel 2018) coprirebbero lo 0,0021% rispetto all’intera popolazione residente in Italia. Se andiamo a considerare invece quelli che vengono definiti “crimini a sfondo razziale”, si parlerebbe di 1111 casi nel 2018 (in aumento rispetto ai 1046 del 2017), ovvero lo 0.018516666666666667%. Essendo generosi per i sedicenti antirazzisti, potremmo arrotondare a, 0,02. Uno zero in meno, dai.
Come a dire, l’antirazzismo ha obiettivi ampi per potersi auto-proclamare emergenza, tipo arrivare allo 0,03% di casi razzisti nei prossimi 10 anni. Una setta satanica, al confronto, probabilmente è un movimento di massa.
Ma che significa violenza o crimine a sfondo razziale?
Non si capisce bene. Evidentemente secondo qualcuno commettere omicidio, una rapina o una violenza verso una persona di razza differente significa necessariamente averlo fatto a scopo razzista. E significa anche considerare un omicidio più grave di un altro omicidio.
Nel frattempo, auguriamo Buon Natale a tutti gli “antirazzisti” (virgolettato obbligatorio) d’Italia. Speriamo che almeno la Befana vi regali dei “dati” 2019 in grado di raggiungere un agognato 0,0022%. Allora l’emergenza sì che inizierà a preoccupare tutti noi.
(di Stelio Fergola)