Massimo Giannini ammette che le èlite mondiali vogliono il governo giallo-fucsia. Ieri sera, a “In Onda” anche Myrta Merlino riconosce apertamente che “i potenti del mondo, che esistono, stanno evidentemente supportando il Conte 2”. Repubblica oggi – non La Verità, Repubblica – parla esplicitamente delle telefonate della Merkel perché il “governo deve farsi a tutti i costi”.
Chi ci domina, chi ci schiavizza: le tanto temute èlite. Quelle dei potenti occidentali alla stampa ad essi asservita, ammettono esplicitamente tutto ormai.
Qua non è questione di simpatie o di antipatie, e non è questione di destra o sinistra. È questione di voler essere liberi oppure no, o di voler essere più liberi oppure più schiavi.
Chi non lo capisce non è politicamente arguto (esattamente come io non sono geograficamente arguto, per dire) oppure è un nemico di questa Nazione. Magari è felice che le succitate èlite continuino a schiavizzarci. Non ci sono altre alternative.
Mi dispiace, credetemi, che la cosa più vagamente simile all’affrancamento da questa schiavitù sia situata in quello che nella vostra testa antifascistizzata è da considerarsi “di destra”. Diamine se mi dispiace. Non passa giorno in cui non me ne dispiaccia.
Vorrei che stesse dalle vostre parti, credetemi di nuovo, perché a me non frega assolutamente nulla della collocazione politica e so che per il vostro maledettissimo formato culturale non c’è verso di aprire quel cervellino, con l’antipatriottismo di fatto o teorico, che nel pratico ottengono lo stesso drammatico risultato: morire. Discorso che vale allo stesso modo per gli anti-salviniani “de destra”.
Spero che qualcuno di voi, anche uno su cento, si svegli un pochettino. Sarebbe già tanto. Non chiedo di più. Per chi è felice che l’Italia crepi purtroppo non c’è niente da fare.
(di Stelio Fergola)