Oettinger alla carica: "Disponibilità e riconoscenza verso nuovo governo"

Oettinger alla carica: “Disponibilità e riconoscenza verso nuovo governo”

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Eccolo, è lui, l’irreprensibile Günther Oettinger, commissario europeo al bilancio e alle risorse umane.

Irreprensibile solo per quelle onnipresenti entità chiamate “mercati”, sia chiaro.  Il caro padrino della famigghia europea si è di nuovo lanciato in una mirabolante dichiarazione, stavolta conciliante, protettiva, come quella di ogni buon boss di quartiere che si rispetti: “Disponibilità massima verso il nuovo governo italiano” è l’estrema sintesi del pensiero. Oetttinger si è finalmente rilassato, soddisfatto della fine del governo del “populista in costume da bagno”, ovvero Salvini.

Oettinger alla carica: "Disponibilità e riconoscenza verso nuovo governo"

Secondo quanto riporta AGI , il leader della Lega ha risposto su Facebook che Oettinger avrebbe detto che “Bruxelles è pronta a fare qualsiasi cosa per il nuovo governo e a ricompensarlo”, mentre le parole precise dovrebbero essere riguardo il fatto che l’UE “è pronta a fare qualsiasi cosa per facilitare il lavoro del governo italiano quando entrerà in carica e per ricompensarlo.

In effetti, forse, manco i mafiosi sono così espliciti.

L’arcigno politico teutonico ci aveva già deliziato all’indomani del voto italiano del 4 marzo 2018, quando nel mese di maggio, in probabile apprensione per la vittoria dei partiti populisti-sovranisti (M5S e Lega, ammesso e non concesso che i grillini lo siano mai stati) aveva sentenziato con sicurezza: “I mercati insegneranno agli italiani come votare”.

Che è un po’ come dire che insegneranno agli italiani come dire buongiorno e buonasera, come sedersi a tavola, come utilizzare le posate giuste e come accompagnare le vecchiette che attraversano la strada. Un bravo paparino per dei buoni consigli. Successivamente il Duca tedesco aveva tentato anche un abbozzo di scuse.

Ma la natura di un vero uomo e un vero papà viene sempre fuori, e Oettinger non la tradisce di certo. Manifestandola in modo quasi dolce e poetico. Ora che il governo sarà alla mercè dei mercati, saremo ansiosi di ascoltare le loro “lezioni di voto”, con tanto di lavagnetta e merende durante la ricreazione.

Che meraviglia.

(di Stelio Fergola)

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