Prato, Anpi censura "L'inganno antirazzista" di Fergola

Prato, Anpi censura “L’inganno antirazzista” di Fergola

L’inganno antirazzista di Stelio Fergola censurato anche a Prato. Per lo meno, tolto dagli scaffali della libreria Feltrinelli del posto. Lo riporta il quotidiano il Tirreno, il cui articolo è nella fotografia da noi pubblicata qui sotto.

Prato, Anpi censura "L'inganno antirazzista" di Fergola

“Un libro con teorie molto discutibili, tipo il razzismo biologico” commenta su “L’inganno” il presidente dell’Anpi Toscana Giacomo Baldini. “Parla di un complotto mondiale con l’obiettivo di svilire la cosiddetta razza europea”, ha poi aggiunto.

La Feltrinelli di Prato è stata obbligata a togliere il libro dallo scaffale, perché “la nostra vigilanza rimane alta” come dichiara il presidente Anpi della città, Angela Riviello.

Alle accuse  risponde lo stesso autore: “Se pubblichiamo l’estratto del testo in cui si specifica che l’argomento di per sé non mi interessa principalmente, direi che chiudiamo la questione”.

E in effetti il libro, in una delle fasi introduttive, cita testualmente:

Sebbene esistano teorie biologiche, anche risalenti all’anno in corso, che dimostrino l’esistenza di una biodiversità tra le razze umane utile alla stessa preservazione della specie, non riteniamo utile né intelligente aprire – in questa sede – un dibattito sul razzismo biologico, sul quale non vi sono solo certezze, a dispetto di certe Verità assolute imposte.

Fergola ha risposto anche alla dichiarazione della Riviello sulla “vigilanza alta”: “Su cosa terrebbero aperta la vigilanza, di grazia? Il libro non teorizza alcuna superiorità di alcuna razza su nessun’altra, è un argomento di cui non mi è mai interessato, e nello stesso testo ho anche ribadito che non credo all’esistenza di nessun piano Kalergi o complotto per estinguere la razza bianca. Ho detto che molti componenti della stessa razza caucasica odiano sé stessi e che i bianchi caucasici si stanno estinguendo: sono cose molto diverse e supportate dai dati. Nel mio mondo ideale tutti i popoli, le culture e le etnie hanno il diritto all’esistenza. Alla signora questo urta i nervi? Pazienza.”

In ogni caso, l’ennesimo atto di censura verso il testo in questione, la cui presentazione era già stata proibita a Bologna, sempre per le solite pressioni di ambienti vicini ai centri sociali del luogo, che avevano minacciato di boicottare il Centro Costa Arena, luogo in cui si sarebbe dovuta tenere la conferenza nel febbraio 2019.

(la Redazione)

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