+Europa proprio non ci riesce, è più forte di lei. Il partito fondato da Emma Bonino sbaglia ancora, e proprio in casa, in Europa. Il risultato è così ridicolo e meraviglioso che stiamo scrivendo questo articolo col sorriso.
Non solo assistiamo al trionfo della Lega e all’avanzata di Fratelli d’Italia, ma osserviamo anche la completa disfatta di partiti come +Europa, (3,1%) Europa Verde (2,3%) e La Sinistra (1,7%). Ora lasciamo ai grandi giornalisti italiani il compito di snaturare l’esattezza dei dati di queste elezioni europee. A noi basta sapere che dalle Europee del 2014 la Lega sia cresciuta di 7. 451 milioni di voti, Fratelli d’Italia di 717.000 mila voti. Nello stesso tempo il PD è sceso di 6.029 milioni di voti e Forza Italia di 2 milioni. Dite quello che volete, ma l’Italia rimane uno dei baluardi sovranisti europei a fianco di Ungheria, Regno Unito (Brexit party) e la Francia della Le Pen.
La Bonino fallisce ancora
Non solo Emma Bonino aveva visto il suo nome cancellato dal logo del suo partito, ma ora deve pensare se vale davvero la pena andare avanti. Il pessimo risultato del partito ultraliberista ultraeuropeista ultracapitalista e ultraliberalista è il segno che per George Soros ci sono cose che non possono essere comprate, e fra queste c’è, grazie a Dio, la testa degli Italiani. Più e più volte +Europa ha sbandierato il sostegno economico che Soros ha investito nel progetto della Bonino, milioni di Euro buttati al vento, per la seconda volta.
Esatto, la seconda volta. Dopo la pessima figura alle nazionali de 4 marzo 2018, +Europa ci regala un’altra perla: fallire nel campo di sua competenza. Non è da tutti andare così male, eppure loro ci riescono sempre.
Onore ad Emma Bonino e al suo partito di eterni sconfitti.
(La Redazione)