Stampa mainstream e la fantomatica India al collasso per il Covid. E’ una gara a chi spara meglio la notizia più stupida degli ultimi mesi. Non è facile, vista la concorrenza serrata. In realtà Ma comunque chapeau agli autori dei titoli, meritevoli di ogni onore nella categoria “non notizie” o “notizie terrorizzanti” con una spruzzata di “procurato allarme”, così, perché rende tutto più gustoso. Repubblica, il Corriere della Sera, il Messaggero, tutti sul treno dell’inutilità. Evvai!
Il mainstream: “India al collasso. 1761 morti nelle ultime 24 ore e 1,6 milioni di casi in una settimana”
Il Corriere (ma anche gli altri, in modi diversi) fa dell’India, insomma, il luogo dello scoppio di una bomba atomica al cui confronto Hiroshima si va a nascondere. “Migliaia di morti!”, “milioni di casi!”. Affermazioni sparate a caso nel titolo su facebook che, tra l’altro, non rimanda al momento ad alcun articolo. Ma l’immagine c’è e non è constestabile.
Insomma, considerata la popolazione dell’India (quasi 1,4 miliardi di abitanti) e la percentuale calcolata per il “collasso” di cui ci si allarma nel titolo (lo 0,1%), considerati anche altri fattori che potremmo anche ignorare (le condizioni igieniche medie in cui versa il Paese, il reddito pro capite basso, eccetera), la domanda che ci poniamo è: possiamo tirare su una bella pernacchia di disprezzo a chi, alla stampa mainstream, nella fattispecie al Corriere della Sera (e non esattamente al Corriere di Paperopoli) enfatizza collassi che non sono desumibili?
E sulla scorta di quale ragionamento brillantissimo lo fanno anche tutte le altre principali testate, google alla mano?
Perché a questo punto possiamo anche raccontarci tante belle storie fantastiche e puntare sugli zerovirgola su miliardi di abitanti senza per forza concentrarci su un singolo paese: i numeri giornalieri saranno enormi! E saremo, soprattutto, tutti lauerati gratis in virologia.
(di Stelio Fergola)