“Caro Saviano”, quante volte abbiamo iniziato così. Perché, a prescindere dalla difficoltà del fatto che tu ci legga, riteniamo giusto indirizzarti parole dirette, per dirti in faccia tutto, senza filtri o le censure che tanto affliggono chi dissente dalla vostra narrazione.
Saviano, il sermone su Facebook
Il caro Saviano parte come di consueto con il suo post smielato sui morti nel Mediterraneo.
Gli stessi morti che si sono ridotti solo in una fase: quando durante il ministero Salvini si sono ostacolate in ogni modo le partenze e gli sbarchi. Un dato di fatto che la sinistra al caviale non è mai riuscita a negare.
Ha provato, certo, puntando sulle criticità della Lega e sulle antipatie che Salvini suscita anche a destra (spesso per motivi fondati) a puntare sui rimpatri che non sono avvenuti, sui difetti della politica del ministro dell’Interno, sui presunti campi di tortura in Libia. Ha dovuto spostare l’attenzione su altro.
Gli sbarchi sono ripresi alla grande, anche se non come prima. E infatti, il caro Saviano si preoccupa della Open Arms “bloccata”, dice lui, di fronte al porto di Pozzallo.
Caro Saviano, il tuo post strappalacrime non attacca
Hai scritto il tuo solito commento falsamente etico, difendendo chi promuove l’immigrazione clandestina e – di fatto – la tratta di esseri umani. Fin qui, niente di nuovo.
Ma ci hai aggiunto un meme, grave almeno quanto la tua prosopopea, che ben identifica la retorica stucchevole che contraddistingue voi immigrazionisti. Su Open Arms avevi già scritto in passato. Le avevi definite, insieme alle altre ONG, le “ambulanze del mare”.
Le ambulanze del mare hanno fatto giungere sulle nostre coste quasi un milione di clandestini in 10 anni. Perché il 90% di chi giunge qui non ne ha diritto. Punto e a capo. Il 90% rappresenta un costo per un popolo che in casa propria si trova – oggi più che mai – a lottare per non finire in povertà.
Il meme, nella sua bieca ipocrisia, recita così:”Mentre Salvini farà i conti con la giustizia, io penso a chi annega nel Mediterraneo senza soccorsi e senza testimoni perché le ONG sono bloccate”.
Caro Saviano, a te di chi muore in mare non frega un piffero. E speriamo che la maggior parte degli italiani ne siano sempre più consapevoli.
(di Stelio Fergola)