Un Saviano stavolta davvero fuori scala, per l’azione di propaganda definitiva: salire sulla Open Arms a Napoli oggi pomeriggio. L’ attore/scrittore lo annuncia sulla sua pagina Facebook, pubblicando il solito video “strappalacrime”.
Venerdì 21 giugno, ore 18.00, al porto di Napoli sulla Open Arms (molo 22)
Sono felice di poter fare questa comunicazione. Vorrei urlarla, proclamarla come una gioia immensa. Domani, venerdì 21 giugno, alle 18.00 sarò a Napoli sulla Open Arms, al porto, molo 22. Contro le balle su ONG e migranti, testimoniare è l'ultima cosa che rimane: mettere i nostri corpi e smettere di essere neutrali, perché chi è neutrale è complice. #InMareNonEsistonoTaxi.
Pubblicato da Roberto Saviano su Giovedì 20 giugno 2019
“Contro le bugie sulle ONG”, quelli che “salvano vite umane”, e definisce la Open Arms una “ambulanza del mare”. Discorso al solito totalmente inconsistente, fatto di luoghi comuni, pietismo e anche colossali fake news: le tragedie, caro Roberto, c’erano prima delle ONG ma è incontestabile siano aumentate a dismisura nel periodo di massima attività delle “navi di soccorso”, ovvero tra il 2015 e il 2016. Com’è incontestabile che da quando le attività dei Santi del Mare si sono ridimensionate, così sono calati nettamente i morti.
Dubito che il caro Saviano sia disponibile a farsi un giro più ampio di – al massimo – qualche oretta nel golfo di Napoli sulla Open Arms. Resterà disponibile sempre, in compenso, per queste scenette teatrali e sentimentaleggianti, con la solita vigliaccheria che contraddistingue gli immigrazionisti, quella basata sull’instigazione del senso di colpa nella povera gente.
Probabilità che si faccia promozione per l’ultimo libro, In mare non esistono taxi? Praticamente una certezza. Insomma, l’ultima mossa dello scrittore antimafia fa abbastanza tenerezza. Purtroppo ci sarà ancora gente lì, pronta a credergli e ad urlare all’analfabetismo funzionale di tutti coloro che contestano una delle voci culturalmente più dannose che giungono sul nostro suolo.
La credibilità dell’uomo, comunque, è in caduta libera da anni. Ci accontentiamo, anche se c’è molto lavoro da fare ancora.
(di Stelio Fergola)