Pedullà

“Non ho il cellulare con me”: la figuraccia di Pedullà a “Ore 14” è un capolavoro

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Pedullà, i cellulari smarriti, e le chat di Vito Crimi che cerca pretesti per fare battibecchi col PD. Questa la sintesi di ciò che è accaduto durante la trasmissione Ore 14 nella giornata di oggi. Inizialmente sembra un pomeriggio come gli altri, un tranquillo pomeriggio di finte schermaglie pre #Governoditutti, e su RaiDue è in atto il solito salotto in cui Donzelli spiega perché FDI non ci sta, Morelli percula De Luca e la sua diretta in cui pare sempre di più De Luca che imita Crozza che imita De Luca e Dino Giarrusso, come da copione, ripete ogni due minuti “siamo la prima forza del Parlamento non si può prescindere da noi!”.

Prima di Pedullà: lo scoop di AdnKronos

D’improvviso l’AdnKronos ci lancia prepotentemente verso vette inarrivabili di ridicolo e pochezza: con un lancio delle 14:27 annuncia che Vito Crimi, il capo politico M5S, avrebbe chiesto ai suoi parlamentari di suggerire “proposte che il PD non voterebbe mai”.

Mentre in studio ci si abbandona all’ilarità, i due feticci 5 stelle Dino Giarrusso collegato da un verdeggiante e soleggiato giardino e Gaetano Pedulla dalla sua redazione sgabuzzino precipitano nel panico: “In nessuna chat dove ci sono io è arrivata una richiesta del genere…io non amo molto i retroscena…come è noto mi piace confrontarmi con notizie verificate”, proclama il primo, baciato in fronte dal sole romano.

“Ma è una AdnKronos…”, obietta il padrone di casa Milo Infante. “Bene bene bene…io penso sempre che la prima forza politica presente Parlamento è giusto che esprima le proprie priorità!”, replica il Zoolander pentastellato. “Una cosa totalmente incomprensibile”, così viene bollata dall’alleato piddino visibilmente imbarazzato mentre Morelli e Donzelli non stanno nella pelle per l’eccitazione.

Con malcelata cattiveria Infante continua riproporre il lancio di agenzia: “Se Crimi ha scritto questo in una chat…non è che le chat scompaiono…questo messaggio è già girato…se non è vero smentiremo”. Pure il forzista Ricciardi si butta nella mischia: Crimi deve avere scritto male, non ha senso che voglia cercare proposte inaccettabili per i propri alleati di Governo.

“Chiediamo ai 5stelle di tradurre Crimi che non sempre siamo capaci di comprenderlo – interviene Donzelli – ci vuole un traduttore automatico di Crimi”. Infingardo, Milo Infante si rivolge a Giarrusso e Pedullà: “Chiamiamolo, verifichiamo…se c’è una smentita, ci sarà un ufficio stampa del Movimento 5 stelle…”

Giarrusso, con la fronte imperlata dal sudore, inizia a tentennare: “Scusate, io non sono in nessuna chat dei parlamentari nazionali, perché sono Parlamentare europeo da noi non è veicolato nessun messaggio simile…mi sembra molto singolare, per non dire altro”.

Ore 14:41: Gaetano Pedullà scende in campo

Gaetano Pedullà allora prova a metterci una pezza: “Interviene Crimi su questa cosa…interviene Crimi su questa cosa…chiunque può andare su Facebook a controllare”, irrompe, citando un post di Crimi riferito ad un articolo del Corriere della Sera e tentando di spacciarlo maldestramente per una smentita. Giarrusso riprende colore: “State parlando di Crimi sulla base di una indiscrezione giornalistica smentita dallo stesso Crimi…abbiate rispetto anche della figura di Vito Crimi…perché se poi il giornalista si inventa una cavolata”. Ma Infante oggi è in grande spolvero e non ci casca. Try again Pedullà!

Allora Gaetano, il prode Gaetano, rilancia: “Viviamo in un’epoca avvelenata da tantissime bugie…”. Ma la smentita di Crimi? È passata mezz’ora e l’ufficio stampa non parla!

“Direttore, lei il numero di Crimi ce l’ha?” domanda Infante. “Certo che ce l’ho…ce l’ho ed è anche abbonato a La Notizia”, annuncia trionfante, Gaetano #ErFaina Pedullà, senza minimamente fiutare l’imboscata. “Allora mi faccia un favore…glielo chieda…ma che hai detto?? Ci faccia questo regalo lei che è autorevole e può mandare un messaggio a Crimi e gli dice scusa ma è vero o non è vero?”

Donzelli a quel punto si lascia andare: “Ma come fate a pensare di governare con questa gente?”.

Il capolavoro

Dopo un quarto d’ora in cui si affrontano altri argomenti, Pedullà si indigna di nuovo: “Trovo intollerabile che una figura come Crimi sia attaccata così, ma non per fare il suo difensore”. Poi prosegue: “Ho cercato nelle chat di Crimi e non ho trovato questa cosa, magari non sarò stato bravo e fortunato”.

Successivamente, dopo che Infante lo ammonisce ironicamente sullo “stare sulla notizia”, il direttorissimo de La Notizia – truce ironia – si contraddice: “Adesso non ho il cellulare a portata di mano”. E dove le ha trovate allora, le chat? Ma soprattutto, il superbo indipendente Gaetano Pedullà è nelle chat dei 5 Stelle?

Con questo alone di mistero, si chiude la vicenda. Con il povero Pedullà che prova a concluderla con rigore, per poi esprimere con mestizia: “Faremo un appunto all’ufficio stampa di Crimi, io questo non lo so”. Attendiamo anche quello, Gaetano.

(di Dalila di Dio e Stelio Fergola)

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