Cinabro Edizioni, insieme ad altre associazioni, organizza il convegno dedicato a disinformazione e mass media: “Armi di distrazione di massa“. L’intento è quello di discutere il monopolio delle grandi aziende mass mediatiche che da tempo hanno creato il mito delle “fake news” per svilire la controinformazione.
La stampa e le sue armi di distrazione di massa
Teorizzata dalle grandi multinazionali dell’informazione, l’idea delle “Fake News” è stata portata avanti con grande impegno e dispendio di energie e denaro. I Mass Media tradizionali hanno puntato il dito contro i nuovi media, ovveri i social network, accusandoli di creare disinformazione e “bufale”.
Queste cosiddette bufale non hanno altro che la colpa di sviare il cittadino dalla narrazione di regime, la stessa che più e più volte ha creato notizie false per sostenere una certa visione politico-ideologica del mondo.
L’intento del Convegno, organizzato da Cinabro Edizioni e dalla Comunità militante Raido, dall’associazione Pro Vita e famiglia, da Fare Verde, Pandora TV e Arianna Editrice, ha come obiettivo quello di fare chiarezza su diversi argomenti vittime di recenti manipolazioni mass mediatiche.
Si parlerà dunque di ecologismo, geopolitica, famiglia e scuola. Tutti grandi temi che da tempo ormai sono manipolati e dominati dalle grandi narrazioni main stream.
Cinabro Edizioni
Da tempo impegnata nella pubblicazione di libri come Inganno Bannon, la casa editrice Cinabro Edizioni, insieme a numerose altre case editrici, è impegnata nella cosiddetta Editoria non conforme. Il convegno in questione, che si terrà dalle ore 16.00 del 22 febbraio a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, rientra in questo tipo di attività fuori dagli schemi preimpostati.
Come scrivono nella scheda dell’evento i suoi organizzatori:
“Convegni, campagne di sensibilizzazione, bombardamento mediatico e fin’anche siti ed enti ad
hoc per il monitoraggio delle fake news: in questi anni la campagna “anti-bufale” ha raggiunto
livelli di efficienza e visibilità supportate da finanziamenti enormi, strategie comunicative degne
di un grande brand ed endorsement internazionali di primo piano. La domanda sorge spontanea:
cui prodest? Siamo, cioè, davvero sicuri che l’unico fine di questa enorme campagna sia una
disinteressata opera di verità e giustizia dell’informazione?”
Il Cinabro con il Convegno in oggetto intende contribuire a quell’obiettivo di chiarezza
dell’informazione che mal si concilia indagando sui reali scopi di molti dei soggetti propugnatori
di questa campagna di pseudo-verità. Obiettivo sarà perciò quello di affrontare i grandi temi
oggetto di manipolazione negli ultimi anni: ecologismo, famiglia, scuola, geopolitica.
(La Redazione)