«Ancora Italia», il partito politico fondato da Francesco Toscano e dal filosofo Diego Fusaro, si scaglia contro il green pass voluto dal governo di Mario Draghi. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della forza politica sovranista:
«Il decreto legge «Green pass» approvato oggi dal Consiglio dei ministri che entrerà in vigore il 6 agosto – si legge nella nota – e pensato per limitare l’ingresso a bar, ristoranti, piscine, oltre a sagre e fiere, convegni e congressi e tutti gli eventi al chiuso, è una misura discriminatoria e palesemente anticostituzionale, che darà vita a un vero e proprio «apartheid». Oltre al delirio kafkiano di questa nuova misura – il Green pass dovrà essere essere esibito al bar e al ristorante ma non al bancone, tanto per citare un esempio lampante di questo obbrobrio giuridico – rimaniamo basiti dal fatto che il governo scarichi tutto, ancora una volta, su baristi e ristoratori costretti a fare i poliziotti all’interno del loro locale, come se le loro attività non siano già state tartassate a sufficienza negli ultimi due anni, pena sanzioni e chiusure».
Ancora Italia: «Green Pass autoritario, è regime»
Il regime sanitario, attacca l’ufficio di presidenza di Ancora Italia, «approda nella sua fase più pericolosa, contro ogni minimo principio di libertà individuale e di democrazia di cui tanti sedicenti democratici che formano la compagine governativa si riempiono la bocca: con il Green pass questo governo sta sputando sulla Costituzione. Come «Ancora Italia» supporteremo la lotta di chi si oppone a questa misura draconiana e autoritaria, un escamotage truffaldino e disonesto che impone un obbligo vaccinale mascherato attraverso un vero e proprio ricatto che mira ad escludere dalla vita sociale chi non intende vaccinarsi».