“Caro Conte ti scrivo”…Ho una notizia per il premier. Anche un bambino che conosciamo, di 4 anni (meno del “suo”) ha deciso di scriverle una lettera. Incurante delle proteste contro di lei diffuse ormai in tutta Italia, da parte di gente insensibile, incapace di comprendere quanto lei stia facendo per tutti noi: giovani, vecchi e, ovviamente, bambini.
La pubblichiamo qui per farla leggere a tutti, prima di inviargliela, signor presidente.
“Caro Conte”
Caro presidente del consiglio Giuseppe Conte
Sono un bimbo di 4 anni, mi chiamo Ermenegildo. Sono oltremodo felice di averla come mio rappresentante e guida politica in questo momento complicatissimo per tutti.
Volevo dirle che io mi comporto in modo ancor più integerrimo del piccolo Tommaso, colui che ha, pochi giorni or sono, manifestato la sua speranza per le procedure di sicurezza anti-covid certamente preventivate dal signor Babbo Natale, Polo Nord, Pianeta Terra.
A tal proposito, per il Natale avrei altresì proposto ai miei genitori le seguenti modalità di consegna e apertura dei regali: sarebbe consono, vista la complicata situazione, utilizzare dei bracci meccanici, tanto per le consegne materiali dei pacchi quanto per lo scarto degli stessi.
Forse quelli utilizzati per scattare i selfie nelle piazze potrebbero fare al caso nostro. Cosa ne dice?
Sarebbe preferibile, inoltre, cenare appoggiati ai muri della stanza, in maniera tale da non diffondere particelle potenzialmente dannose per noi e per chi ci sta vicino, i nostri familiari, cioè le persone per le quali proviamo affetto peculiare.
Sperando che questa lettera la trovi, e la trovi bene, le auguro buon lavoro.
E la ringrazio per tutto ciò che sta facendo per noi.
Distinti saluti,
Ermenegildo (4 anni)
(di Stelio Fergola)