Trump non si arrende. In una conferenza stampa indetta all’una di notte (ora italiana), il presidente ha spiegato punto per punto le ragioni dei brogli da egli stesso denunciati nel corso dello spoglio elettorale. La conferenza è stata riportata e tradotta da MePiù. Trump ha parlato esplicitamente di seggi in cui gli osservatori sono stati inibiti a fare il loro lavoro, in Pennsylvania come in Georgia, così come a Detroit, dove “abbiamo cercato entrare ma non ci è stato concesso”, ha denunciato ancora il presidente.
Trump: campagne di segnalazione anche sui social
“Raccontaci cosa stai vedendo”. Così recita lo slogan dell’immagine lanciata da Trump ieri su facebook, invitando gli elettori a segnalare brogli o qualsiasi anomalia riscontrata in sede di votazione o ai seggi.
Interessante la presa di posizione di facebook, che ad ogni post del presidente, in pratica, smentisce rassicurando gli elettori americani sulla trasparenza del sistema, di cui la seguente immagine è solo uno dei tanti esempi.
Brutte notizie dal fronte ricorsi
I giudici federali, nel frattempo, avevano respinto i ricorsi di Trump per il Michigan e la Georgia (dove il presidente era, tra l’altro, ancora in vantaggio in quel momento).
La battaglia di Trump, al momento, sembra davvero complicatissima. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
(la Redazione)