“Chiuderemo tutti i centri sociali: l’utilità sociale di quei centri è pari a quelli dei campi Rom”. Lo ha detto dal palco a Pavia Matteo Salvini. Come riporta l’Agi, il Salvini ha aggiunto: “Da ministro sono stanco di vedere le forze dell’ordine che rischiano la vita per arrestare gli spacciatori e poi se li ritrovano in giro il giorno dopo. Voglio un Paese che abbia diritti ma anche doveri per questo lavoro a una legge che garantisca la galera agli spacciatori”.
“È di moda che qualcuno scriva sui muri che mi vuole morto. Non mi spaventano, manco morto. Vado avanti. È solo un segno di scarsa civiltà. A sinistra sono ridotti a scrivere sui muri e alla caccia dei neofascisti”, ha proseguito, “spero che presto il Venezuela si liberi da uno degli ultimi dittatori . Per fortuna, rispetto a quello che dicono a sinistra, non tornano i fascisti. Abbiamo solo ritrovato l’orgoglio di essere italiani che non vogliono più andare con il cappello in mano a Bruxelles”.
Salvini contro i centri sociali: “A sinistra ridotti a scrivere sui muri”
Dopo essersi scagliato contro i centri sociali, sul futuro dell’Europa Salvini ha detto: “Non vogliano un califfato islamico – ha detto chiudendo l’intervento in piazza a per presentare il candidato sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi – Lasceremo una Europa libera, per il lavoro e con dei valori. Penso all’utero in affitto, che mi fa rabbrividire e alla libertà di genere che ci hanno imposto. Rispetto tutti, ma non scherziamo con i nostri valori. In Europa non possono più scherzare con i popoli, la cultura e la nostra storia”.
Pochi giorni fa, Il vicepremier italiano Matteo Salvini e il Primo ministro ungherese Viktor Orban hanno svelato il loro piano anti-immigrazione in vista delle prossime elezioni europee. Come riporta il Corriere della Sera, Matteo Salvini, visitando il confine tra Ungheria e Serbia, ha spiegato che “In Italia, in Ungheria e in Europa si entra solo con il permesso!”.
(La redazione)