Lamorgese

Lamorgese, il fallimento totale di un ministro

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Lamorgese Luciana: un nome che abbiamo osservato con attenzione da quando, nel settembre 2019, ha preso il posto di Salvini Matteo come ministro dell’interno. La retorica sinistrorsa aveva già fatto di tutto per ridimensionare il risultato onestamente poco immaginabile del leader leghista, che al Viminale era riuscito a ridurre gli sbarchi dei clandestini del 95%.

Quando c’era Salvini: tutto merito di Minniti!

Le tattiche erano varie: la prima, quella di tentare di attaccare il flop salviniano sui rimpatri, non avvenuti in misura minimamente paragonabile rispetto a quanto annunciato da Salvini. Cosa c’entri questo con il risultato dell’abbattimento dell’arrivo dei clandestini aiutati dalle ONG, però, resta un mistero. E non ci dovrebbe volere un genio per dire che un traguardo non viene smentito da un mancato traguardo. Però vabbè.

La seconda, quella di cercare di attribuire al pur buon ministro Marco Minniti, predecessore di Salvini, tutti i meriti della riduzione avvenuta durante il ministerio gialloverde: e in effetti già nel 2017, con Minniti in carica, gli sbarchi erano scesi sotto le 130mila unità. Nel 2018, anno in cui, a giugno, Salvini arriva al Viminale, gli sbarchi sono poco più di 18mila. Tutto merito di Minniti, Salvini ha solo ereditato. E vabbè anche qui.

Nel 2019, anno in cui Salvini è al Viminale fino a settembre, gli sbarchi sono poco più di 3mila, ma il merito è sempre di Minniti. Ancora: vabbè.

Lamorgese e l’impennata degli sbarchi: il merito di chi è?

Nel 2020, in 7 mesi, il ministro Lamorgese è riuscito nell’impresa di far impennare gli sbarchi di quasi il 500%: 13.381 nei primi sette mesi del 2020, paragonati ai 3651 del 2019, il dato più basso degli ultimi dieci anni.

Lamorgese

Ma sarà sicuramente colpa di Salvini, come contrappasso ai meriti di Minniti, precedenti e onnipresenti quando il leader della Lega gestiva il Viminale. D’altronde stamattina, nel corso della trasmissione L’Aria che tira, qualcuno ha provato a collegare l’attuale ministro con il precedente a marchio PD, ovvero l’unico di quella fazione politica ad aver ottenuto qualche risultato. Gerardo Greco, in studio, l’ha infatti sparata altissima: “Lamorgese era l’anima di Minniti”.

Come a dire: non abbiamo altra scelta che collegarci a lui, visto che i dati ci stanno schiacciando senza pietà. E di nuovo, per la quarta volta: vabbé.

Sullo sfondo una domanda schietta, sincera e onestamente cabarettistica: ma dei fenomenali accordi di Malta nessuno parla più? Buona giornata a tutti.

(di Stelio Fergola)

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