Fabio Provenzano schiantandosi con la macchina a folle velocità mentre faceva una diretta facebook, ha ucciso un figlio mentre l’altro è grave. Ormai siamo alla rovina. Non si può aggiungere altro di fronte ad eventi di cronaca come quello avvenuto in Sicilia.
Sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – cocaina- un padre schiaccia l’accelleratore del suo BMW in maniera spropositata. Al suo fianco i due figli, Francesco di 13 anni e Antonino di 9. Non contento, Fabio Provenzano ha acceso il cellulare e si è messo a fare una diretta Facebook. Lo schianto era dunque inevitabile.
L’ebrezza di Facebook ha ucciso un figlio
Il piccolo Francesco è morto sul colpo, Antonino è sopravvissuto ma è ancora grave. Come spesso accade in queste tragedie, il guidatore drogato è sopravvissuto, anche se è in coma farmacologico da giorni. Tutti sono sconvolti, parenti in primis. Una volta assodata la condizione del padre, i Carabinieri hanno arrestato Salvatore Provenzano, il fratello di Fabio.
Un mondo in rovina, dove si sono persi i valori più profondi, le ancore e le fondamenta della vita. Cosa può spingere un padre ad un gesto tanto folle? Non credo ci sia una vera domanda a questa risposta. Sicuramente se continueremo così, meriteremo d’estinguerci.
(La Redazione)