Viktor Orbán: “Ungheria cristiana, no al multiculturalismo”

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin

In un’intervista, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha sottolineato che l’Ungheria è stata una parte dell’Europa per 1.000 anni e che i critici di Budapest all’interno Unione europea sono sconvolti perché la costituzione dell’Ungheria afferma che il paese ha «radici cristiane», rifiuta il «multiculturalismo», che ogni bambino ha «diritto a una madre e un padre» e che il paese ha il diritto di «difendere i propri confini», specialmente contro la minaccia islamista.

Riguardo alle critiche da parte di Bruxelles, Orbán ha osservato: «Non sono preoccupato per i processi di Bruxelles. Mia nonna mi ha insegnato ad essere umile nelle avversità. Devo sopportare tutto questo. Non posso fare nulla se non mettermi nelle mani di Dio».

«Ciò che offende maggiormente i nostri avversari» ha sottolineato il Primo ministro Viktor Orbán «è il fatto che nella nostra Costituzione abbiamo scritto che l’Ungheria ha radici cristiane; che qui non c’è posto per il multiculturalismo; che un bambino ha il diritto di avere una madre e un padre; e che la nostra nazione ha il diritto di difendere i suoi confini – che sono anche i confini dell’Unione europea». Il primo ministro ha inoltre espresso grande preoccupazione per la natura divisiva dell’islamizzazione in alcuni paesi dell’Ue.

«Se ci lasciano in pace e non ci impongono l’islamizzazione, l’Europa può vivere come un club di nazioni libere», ha affermato. «Se, tuttavia, ci costringono ad accettare il patto migratorio delle Nazioni Unite o le decisioni della Commissione europea, allineandoci con la loro permissiva politica occidentale, non posso escludere la disintegrazione dell’unione».

(La Redazione)

 

 

 

 

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
E dei “1300 morti al giorno” previsti ad aprile nessuna traccia
"Con le riaperture rischiamo 1300 morti al giorno". Così profetizzava [...]
Per il PD “tutto Zaki” chi è già italiano può rimanere nelle carceri in Marocco
Barricate per l'egiziano Zaki, silenzio tombale per l'italo-marrocchina Fatima (nome [...]
La riforma della giustizia è una priorità, come quella costituzionale
Riforma della giustizia, una priorità congelata da decenni. Ieri il [...]
Lo strano concetto di “legge Anti-LGBT” dei progressisti
In Ungheria è entrata in vigore oggi la famigerata legge [...]
Scroll Up
oltre-logo

Iscriviti al nostro Canale Telegram

Non perdere le notizie veramente importanti. In un contesto di disinformazione, oscuramento della libertà di espressione da parte dei mass media, è importante avere canali alternativi di informazione.