Enrico Letta non usa termini diplomatici ed è molto diretto: “Inginocchiatevi tutti”. Così il segretario PD durante la trasmissione Otto e Mezzo di ieri sera, rivolgendosi ai calciatori italiani in gara agli Europei 2020.
Letta: “Inginocchiatevi, non è stata una bella scena domenica”
Grosso modo, le parole di Letta sono state queste. Letteralmente, possiamo riprendere il contenuto integrale della sua dichiarazione: “Che si inginocchino tutti. Perché io credo che questa storia, i 5 che si sono inginocchiati e gli altri no, francamente non l’ho trovata una gran bella scena”.
L’altro ospite, la dirigente Evelina Christillin, ha cercato di cammuffare il diktat di Letta e, al contempo, di contestarlo: “Non puoi obbligare qualcuno ad inginocchiarsi, io condivido pienamente, ma ognuno è libero di inginocchiarsi o meno. Si può suggerire come in questo caso, ma non obbligare”.
La Christillin insomma definisce l’imposizione di Letta un “suggerimento”. Ma il segretario non accoglie l’assist per mostrare almeno una pallida sfumatura di spirito democratico e insiste, anche se in versione ‘alleggerita’: “Se negli spogliatoi si mettono d’accordo sugli schemi, se si mettono d’accordo anche su quello secondo me è una cosa positiva”.
Insomma, mettersi d’accordo, nella lingua dei democratici, pare proprio essere l’obbligo di inginocchiarsi. In prima battuta addirittura dichiarandolo ufficialmente, poi correggendo un tiro che poco cambia sulla questione.
Letta, dopo le tasse e i migranti, l’umiliazione di fronte ai BLM
Enrico Letta ha già avuto modo di esprimere sue “priorità politiche” in questi mesi di segreteria PD. Tra donne capigruppo ad ogni costo, migranti, appoggi agli schiavisti, e – ovviamente – tasse, il nuovo segretario ha già fatto suoi i dogmi del progressismo spinto e fondamentalista.
Ci pare tutto sommato coerente l’idea di voler obbligare (pardon, “mettersi d’accordo”) i calciatori italiani ad inginocchiarsi e ad umiliarsi senza aver fatto nulla di male a nessuno.