Il noto critico d’arte e parlamentare del Gruppo Misto Vittorio Sgarbi potrebbe aderire o quantomeno instaurare una collaborazione importante con Vox Italia, il partito sovranista che vede trai suoi fondatori il filosofo Diego Fusaro e Francesco Toscano. A dare la notizia è lo stesso Toscano su Facebook: «Vittorio Sgarbi dialoga con Diego Fusaro e sul finire del dialogo esprime il desiderio di contribuire al rafforzamento di Vox Italia. Sarò felice di incontrare Sgarbi al più presto per ragionare insieme sulla traiettoria che il nostro partito intende seguire per liberare l’Italia dalle grinfie di Conte e della Ue». Ecco il video: verso la fine Vittorio Sgarbi apre al partito di Fusaro.
Che cos’è Vox Italia, il partito a cui potrebbe aderire Sgarbi
VOX ITALIA è un movimento politico che nasce per dar voce all’Interesse Nazionale.
Il movimento unisce valori di destra e idee di sinistra. Valori dimenticati dalla destra e idee abbandonate dalla sinistra. Occorre pensare altrimenti. Sempre. E muoversi obstinate contra. In rivendicata antitesi con l’inerzialità del coro virtuoso del politicamente corretto, superstruttura santificante i rapporti di forza del globalismo finanziario a beneficio degli apolidi signori del big business sradicato e sradicante.
Il pensiero unico politicamente corretto ha valori di sinistra e idee di destra: si identitifca valorialmente nel cosmopolitismo sans frontières, nel libertarismo post-identitario, nel progressismo senza limitazioni, nell’abbattimento di ogni autorità; si rispecchia idealmente nel competitivismo assoluto, nel sacro dogma della liberalizzazione del materiale e dell’immateriale, nella rimozione dei diritti sociali in nome della concorrenza planetaria al ribasso.
Contro il pensiero unico, occorre oggi avere idee di sinistra e valori di destra. Idee di sinistra: lavoro, diritti sociali, senso sociale della comunità e del bonum commune, solidarietà antiutilitaristica. Valori di destra: Stato nazionale patriottico come fortilizio contro la privatizzazione liberista, famiglia contro l’atomizzazione individualistica della società, lealtà e onore contro l'”impero dell’effimero” (Lipovetsky) e la superficialità consumistica liberal-libertaria, religione della trascendenza come opposizione ragionata al monoteismo idolatrico del mercato e all’ateismo nichilistico della forma merce.
Poco importa se a destra diranno che siamo comunisti e a sinistra che siamo fascisti. È il prezzo da pagare per chi abbia il coraggio di procedere controcorrente, consapevole che il vecchio sta morendo e il nuovo fatica a nascere.