Oms, l'analisi di Marcigliano

Ecco la verità dietro l’Oms: interessi e scontri geopolitici

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Si può discutere a lungo di come il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia gestito l’emergenza Covid-19. Probabilmente male, come peraltro molti altri leader (compreso il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con buona pace del “Modello Italia”). Ma su una cosa non ha del tutto torto: criticare l’Oms. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente Trump ha rilanciato, come riporta l’agenzia Agi, il suo attacco contro l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dopo aver sospeso ii finanziamenti Usa in attesa dall’esito dell’inchiesta di Washington sulla risposta al coronavirus. Il presidente ha accusato l’Oms di essere “uno strumento cinese”, così come l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). “Hanno trattato gli Usa molto male a favore della Cina”, ha rimarcato Trump, e sui finanziamenti all’Oms “decideremo presto”.

Trump ha accusato inoltre l’Oms di aver ignorato Taiwan. “Perché l’Oms ha ignorato un’e-mail di funzionari sanitari di Taiwan alla fine di dicembre che li avvisava della possibilità che il Covid-19 potesse essere trasmesso tra esseri umani?”, ha scritto Trump su Twitter. “Perché l’Oms ha fatto diverse affermazioni sul Covid-19 che erano inesatte o fuorvianti a gennaio e febbraio, mentre il virus si diffondeva a livello globale? Perché l’Oms ha aspettato il tempo necessario per intraprendere azioni decisive?”, ha aggiunto il tycoon.

Ecco la verità dietro l’Oms

I leader mondiali – tra cui Angela Merkel – hanno preso le distanze da Trump e dalle sue critiche all’Oms. Altri, come il premier giapponese Shinzo Abe, non hanno risparmiato critiche all’organizzazione. “In questo momento – ha detto Abe – dobbiamo sostenere pienamente l’Organizzazione mondiale della sanità. Tuttavia, è vero che ci sono problemi e questioni. Penso sia necessario valutarli una volta finita l’epidemia di coronavirus”.

Ma che c’è davvero l’Oms? Lo spiega in maniera chiara ed efficace Andrea Marcigliano, Senior fellow del think tank Il Nodo Di Gordio in un video che vi proponiamo. 

“Sgombriamo il campo dall’utopia che l’Oms stia combattendo la pandemia. Ha fatto solo una grande confusione: le mascherine sono un esempio. Quindici giorni fa ci diceva che le mascherine non servivano a niente, oggi ci dice che dobbiamo portarle costantemente, forse per tutta la vita. Essa viene citata come l’Oracolo di Delfi dai nostri politici, quelli che hanno proclamato questo lockdown” spiega Marcigliano.

Ma che cos’è l’Oms?. “È un ente incorporale – spiega – che non ha sostanza fisica, che non ha Nomos, che non è incardinato nella Terra, che non è legato a un popolo, a una nazione, a una realtà” sottolinea Marcigliano. A presiedere l’ente c’è un “distinto signore che proviene dall’Etiopia” che è arrivato lì “grazie a una serie di compromessi politici. È per questo che Trump vuole tagliare finanziamenti: perché l’attuale direzione è stata determinata da un forte contributo e influenza cinese e lui pensa che abbia aiutato la Cina. È un gioco geopolitico: l’Oms fa politica, non fa scienza, non fa medicina, non vi salva la vita. Fa politica, politica internazionale. Queste entità sovranazionali così volatili a chi rispondono? Non ai popoli, non alle nazioni, non appartengono a nessun Nomos della Terra, per citare Carl Schmitt. Rispondono solo ai finanziamenti”.

 

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