Processateci tutti. Ora. Da cittadini, da amministratori, da politici

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Processateci. Fatelo il prima possibile. Questo pensiamo, dopo ciò che è accaduto ieri in Senato, ovvero una vergogna oltre ogni limite della decenza.

Processateci, ogni volta che faremo il nostro dovere

Processateci. Da cittadini. Da amministratori. Da politici. E sì, anche da ministri dell’interno.

Processateci ogni qualvolta vi facciamo notare quanto i “salvataggi” nel Mediterraneo siano in realtà una vera raccolta sulle coste libiche di schiavi da importare nel nostro territorio, a tutto danno loro e nostro.

Processateci ogni qualvolta mi mostriamo prove incontrovertibili del fatto che i “prelievi” avvengano sempre sulle coste libiche. Ogni qualvolta vi facciamo vedere i bilanci tutt’altro che solidali delle care ONG.

Ma processateci anche ogni qualvolta denunciamo il razzismo indecente delle leggi di assegnazione delle case popolari a Roma e in altre realtà, dove gli stranieri sono preferiti per diritto di nascita e di etnia, mentre gli italiani inseguono, senza motivo, considerando che questa terra dovrebbe essere anzitutto la loro casa.

Processateci quando vi facciamo notare che ci sono 5 milioni di italiani poveri, che dopo il covid diventeranno probabilmente il doppio, e che sarebbe giusto curarli, anziché gettarli via come se fosse immondizia, e tutto per seguire un principio ideologico, mettendoli in concorrenza con gli stessi schiavi che desiderate tanto importare.

Processateci sempre, senza sosta. Non abbiate pietà, umanità, pudore, vergogna.

Processo a Salvini: una dichiarazione di autoritarismo

Il processo deciso verso Matteo Salvini non è altro che una manifestazione di autoritarismo.

E stavolta è esplicita, diretta, non ambigua. Lo è nonostante gli audio di Luca Palamara e lo scandalo CSM inchiodino i giudici corrotti anche da un punto di vista fattuale, anche se non ci voleva certamente un genio per capire che centinaia di clandestini non potevano entrare in Italia per la stessa legge che le toghe dicono tanto di voler difendere, e che la sola accusa di sequestro di persona dovrebbe far ridere chiunque non sia totalmente lobotomizzato.

In nome del contrasto alla libertà che da sempre praticate, processatelo. Ma processate anche noi. Tutti. Ogni qualvolta diremo il contrario di ciò che non è sindacabile, non è discutibile, non è contestabile.

Processateci, e continuate a giudicare tutto ciò che si oppone verso la vostra strada di distruzione. Criminali.

(di Stelio Fergola)

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