Robert Sarah: se c’è qualcuno che parla chiaro e ignora i dogmi del Politicamente corretto in Vaticano quello è il Cardinale Robert Sarah, l’arcivescovo cattolico guineano, dal 2014 prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti della Chiesa Cattolica.
Come riporta Breitbart, il religioso è intervenuto in merito ai recenti attacchi islamisti in Sri Lanka: “Mentre celebriamo la risurrezione del figlio di Dio, i terribili attacchi nello Sri Lanka mostrano ancora una volta come i seguaci di Cristo sono in tutto il mondo vittime di azioni folli e sciocche”, ha scritto su twitter. Robert Sarah ha poi aggiunto: “Condanno questa barbara violenza islamista. Pregate”.
Il governo dello Sri Lanka ha identificato un gruppo terroristico islamista locale chiamato National Thowfeek Jamaath come la forza responsabile degli attentati suicidi coordinati della domenica di Pasqua contro cristiani e ospiti dell’albergo di lusso. Gli attentati della domenica di Pasqua, che hanno preso di mira cristiani e occidentali, hanno ucciso almeno 290 persone con oltre 500 feriti.
Il monito del Cardinale Robert Sarah
Il cardinale Robert Sarah, il cui paese natale è la Repubblica di Guinea – all’85% musulmano – ha criticato l’ingenuità di molti in Occidente che non comprendono il pericolo dell’Islam radicale. Inoltre, ha messo in discussione i pilastri dell’immigrazione di massa: “Se l’Europa scompare, e con essa i valori inestimabili del Vecchio Continente, l’Islam invaderà il mondo e cambieremo completamente la cultura, l’antropologia e la visione morale”, ha avvertito.Come scrive Thomas Williams su Breitbart, il religioso Robert Sarah è uno dei papabili successori di Papa Francesco.
Nel frattempo, i democratici hanno definito le vittime degli “Adoratori di Pasqua”. Come se il termine “cristiani” fosse una parolaccia. Così vengono definite le oltre 290 vittime della strage compiuta in Sri Lanka, perpetrata tramite esplosioni in diversi luoghi di culto. A questo sono arrivati i dem americani, da Hillary Clinton a Barack Obama, per non dimenticare l’ex membro del gabinetto di governo Jùlian Castro.
(La redazione)