I Lanzichenecchi: le feroci truppe mercenarie dei Promessi Sposi

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La nascita dei lanzichenecchi si inserisce in un periodo storico travagliato. Verso la seconda metà del 1400 le cose stavano drasticamente cambiando nel panorama bellico europeo. Il vecchio predominio della cavalleria bardata signorile sulla fanteria stava svanendo di fronte a nuove armi, come gli archibugi e l’artiglieria, e a nuove formazioni da battaglia come quella dei fanti Svizzeri.

La nascita dei Lanzichenecchi

Il dominio dell’aristocrazia feudale non si fondava solo sulla potenza della cavalleria pesante, i cui membri si addestravano alla guerra fin da bambini; ma anche e soprattutto sulla disorganizzazione e indisciplina dei fanti. Fintantoché queste cose combaciarono i cavalieri medievali dominarono i campi di battaglia, ma anche in questo lungo periodo, (dalle guerre gotiche, 535-553, fino a metà ‘500), quando alla cavalleria feudale si oppose una forte e resistente fanteria, i cavalieri della nobiltà furono sconfitti pesantemente.

Accadde così a Legnano, (1176), a Courtrai, (1302), a Poitiers ed Azincourt, (1356 e 1415), ed a Morat, (1476). In quest’ultima battaglia furono i fanti svizzeri e trionfare contro il costoso e imbattuto esercito di Carlo il Temerario duca di Borgogna. L’esercito formato da montanari alpini in rivolta, organizzatosi in un grande quadrato denso di soldati con lunghe piche, lance e alabarde, travolse con la propria forza bruta l’armata veterana del duca, formata dai migliori cavalieri, artiglieri e fanti del periodo. Da quel momento i picchieri svizzeri dominarono come mercenari i campi di battaglia europei.

Mercenari Lanzichenecchi

Fu per poter opporre ai costosi mercenari svizzeri una forza tanto brutale quanto violenta ed efficace che l’imperatore Massimiliano I, nel 1487, ordinò il primo arruolamento delle formazioni di Lanzichenecchi in Germania.

Le compagnie di Landsknecht (Lanzichenecchi), “servi della terra”, (da land, terra, e knecht, servo), si chiamavano così perché arruolavano il personale fra gli strati più bassi della popolazione, fra contadini, poveri, ladri, malfattori, soldati di professione e nullatenenti in generale.

Armatura lanzichenecchi

Contratto e abbigliamento dei lanzichenecchi

Il modello era quello dei mercenari svizzeri, e la disciplina era mantenuta da un Capitano, Oberst, che come avveniva per le compagnie di ventura italiane, redigeva un vero e proprio contratto, “lettera di impiego”, con ogni singolo soldato, specificando il soldo, le mansioni, il ruolo e le armi. I fanti avevano a loro volta un’assemblea in cui eleggevano dei rappresentanti che dovevano portare al cospetto del comandante i desideri e le rimostranze della truppaglia.

Inquadrati in compagnie e reparti, i quadrati dei lanzichenecchi, vestiti con abiti sgargianti, lunghe piume variopinte e lunghe barbe, portarono grande terrore e rovina in Italia. La maggior parte di questi, infatti, arruolata nel nord Europa, era di fede luterana e si diedero quindi  ai più terribili saccheggi e le più fosche profanazioni di luoghi sacri, convinti dalla loro fede di dover schiacciare e soverchiare l’ordine religioso europeo.

Celebre è il sacco di Roma del 1527, in cui i mercenari del pio imperatore cattolico Carlo V, saccheggiarono per giorni la città eterna, profanando chiese, uccidendo prelati e saccheggiando ciò che potevano.

Lanzichenecchi abbigliamento
Da un’opera della Osprey Publishing, Lanzichenecchi durante il sacco di Roma.

L’armamentario del mercenario tedesco

In base alle armi portate i lanzichenecchi avevano diversi stipendi, i picchieri normali ricevevano infatti un soldo, mentre i professionisti di armi come gli archibugi, le alabarde e le spade lunghe ne ricevevano due o più. Una specialità dei lanzichenecchi furono infatti i  Doppelsöldner, (lett. doppiosoldo), addestrati nell’uso della gigantesca Zweihänder una grossa spada a due mani, che facevano vorticare per tranciare di netto le picche nemiche nell’urto con le fanterie avversarie.

Leggi anche —>Zweihänder: lo spadone del Rinascimento

I Lanzichenecchi dal sacco di Roma ai Promessi Sposi

Durante la loro discesa in Italia affrontarono anche il famoso condottiero Giovanni dalle Bande Nere, causandone la morte per una ferita alla gamba. Partecipi e protagonisti delle più feroci battaglie del tempo, da Marignano, (1515) a Pavia, (1525).

Tra le loro imprese più celebri ci fu anche il sacco di Roma del 1527, dove 12.000 mercenari tedeschi , chiamati a distruggere la Lega di Cognac, furono lasciati senza paga. I lanzichenecchi, per riprendersi, misero a ferro e fuoco Roma causando distruzione, massacri e saccheggi.

I Lanzichenecchi entrarono anche nell’epopea mitica e letteraria del nostro paese, venendo raffigurati nel romanzo “I promessi sposi“, di Alessandro Manzoni.

(di Fausto Andrea Marconi)

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