Santori meme

Mattia Santori, un Meme vivente

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Sarà ripetitivo, ma è troppo spassoso scrivere pensieri celebrativi su Mattia Santori, per gli amici “il meme”. Veloce, immediato, è quasi istintivo, un modo che ricongiungersi alla vita.

Dunque, senza tecnicismi ma solo dando libero sfogo alla nostra ispirazione, ci apprestiamo a scrivere l’ennesima ode del prode candidato alle comunali di Bologna.

Santori il meme: il dilemma è tra stadio del frisbee e un bel nascondino gigante

Viene da pensare quasi che lo faccia apposta, Mattia Santori il meme. Perché non rinuncia mai al suo spirito di bambino, ingenuo, purtroppo non innocuo, ma tremendamente esilarante.

Mattia Santori il meme si lamenta delle scritte “fasciste” ai suoi danni, si lamenta dei “killer social” assoldati dal cattivissimo Tommaso Longobardi per bullizzarlo. Sostanzialmente si lamenta del fatto che tutti – ma proprio tutti – quelli di un’area politica a lui ostile lo prendano in giro.

Non si capisce perché, dal momento che non ha fatto nulla per provocare simili atteggiamenti. Se si parla di prescrizione lui risponde con bambini autistici e palloni da basket, se si parla di PD lo definisce prima un partito tossico e poi – pur “mascherandosi ” da indipendente sulla sua pagina facebook – ci si candida a braccetto.

Se si discute di proposte il massimo che gli viene in mente per la sua città è la costruzione di uno stadio di frisbee (ma poi, esistono gli stadi di frisbee? parlo da ignorante in materia), dopodiché non lesina di lanciare eventi su facebook che hanno del potenziale per un circo equestre, ovvero la bellissima organizzazione di una sorta di “nascondino gigante” in piena Bologna per trovare tutti insieme lo spirito dei bambini che ci sono dentro di noi.

Santori meme

Il testo ufficiale dell’iniziativa (che potete trovare tra gli eventi facebook), è un inno all’infanzia, frutto dell’amore per il prossimo e per il ritorno all’innocenza. Chi non vorrebbe giocare a nascondino per affrontare i problemi di Bologna, voglio dire.

Ti immagini che bello sarebbe potere giocare a nascondino nel centro della propria città? Tra i portici e le persone. Senza macchine di cui avere paura, senza dover dare la mano ai genitori. Un cantante che si chiamava Lucio Dalla diceva che a Bologna non si perde neanche un bambino. Tu ci credi? Io tantissimo. E credo anche che si possa vivere in una città a misura di bambino, a misura tua. Ma per ottenerla mi devi dare una mano. Bisogna mettersi in gioco, anzi giocare! Allora ecco per te un invito speciale al nascondino più grande di sempre mai avvenuto nella città di Bologna.
Ci vediamo sabato 25 settembre alle ore 10:00 in piazza Minghetti, presentati con un genitore, questo invito e riceverai una maglietta e le regole del gioco, mi raccomando, arriva puntuale! Sarà super divertente!

Mi raccomando, arrivate puntuali. Noi, ormai lo diciamo senza peli sulla lingua, desideriamo che Santori sia eletto. Perché se dobbiamo soffrire per tante tragedie che caratterizzano questo Paese, abbiamo se non altro bisogno di divertirci.

Perché, ricordiamolo, “sarà super divertente!” (cit.)

(di Stelio Fergola)

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