"Terra benedetta", un libro di eroismo e di amor patrio

“Terra benedetta”, un libro di eroismo e di amor patrio

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin

L’Eroe è la coscienza universale del dovere essere, diceva lo scrittore Francesco Grisi: un monito, un esempio che risuona nell’eternità e che con il suo sacrificio mostra, sia ai contemporanei che ai posteri, la via da seguire.

E seppur oggi questa parola, eroismo, suoni quasi desueta in un mondo che contempla sempre meno la difesa del Sacro e sempre più il materiale, il progetto “Eroi” avviato nel 2018 dalla casa editrice Idrovolante Edizioni si pone esattamente l’obiettivo di riportare la figura dell’eroe nella dimensione che gli spetta, quella dell’immortalità e dell’esempio perpetuo.

“Se la terra che non ha eroi è sventurata, quella che può vantarne tanti, costantemente, nei secoli, non può che essere benedetta”. Da tale premessa nasce l’ebook Terra benedetta – Racconti d’Italia e di grandi italiani, opera collettiva in cui quindici autori raccontano magistralmente altrettanti solidi esempi di eroismo -nel dovere, nella guerra o nello sport- che hanno dato lustro alla nostra nazione nel corso dei secoli, dai Vespri Siciliani fino al Novecento.

“Terra benedetta”, storie di eroismo e di amore


Amore: questa la prima parola che viene alla mente leggendo le quindici brevi storie presenti in questo ebook.
“Si diventa un eroe attraverso un grande atto d’amore e se si rimane in vita solo con un grande atto d’amore si può trasmettere il «suono del silenzio». Il «suono» meraviglioso di tutte quelle persone che non hanno esitato a mettere a disposizione, in «silenzio», la loro vita perché l’amore potesse trionfare e diventare esempio con la sua straordinaria forza”, scrive saggiamente nell’introduzione Ermenegildo Rossi, unica Medaglia d’Oro al Merito Civile ancora in vita.

terra benedetta ebook eroismo

È amore quello di Colomba Antonietti, figlia di un panettiere di Foligno che, fuggita verso la capitale per sposare il nobile Luigi Porzi, combatterà a fianco di quest’ultimo e di Giuseppe Garibaldi fino a perdere la vita, nel 1849, sotto il fuoco francese, come narrato nell’ottimo racconto a opera di Flaminia Camilletti. È un altrettanto grande patriottico quello che anima Goffredo Mameli attraverso le parole di Emanuele Merlino: mosso dall’esempio del Balilla, perde la vita per i suoi ideali di unità nazionale, non prima di avere donato all’Italia i suoi celebri poemi e quello che diverrà, poi, il nostro inno.

Ma anche il lavoro, l’amore per il proprio dovere fino all’estremo sacrificio, caratterizza alcune delle storie contenute nel libro Terra Benedetta: risplende l’esempio di Adriano Olivetti, che mostra, grazie alle parole di Fabio Massimo Frattale Mascioli, la sua visione del mondo fatta di impresa, comunità, solidarietà, per un lavoro che sia al servizio dell’uomo in ognuna delle sue dimensioni.

A Stelio Fergola, direttore del nostro giornale, tocca invece il delicato compito di raccontare la vita e i sentimenti del giudice antimafia Giovanni Falcone: la sua Palermo sventrata dalla speculazione edilizia, la discesa nei segreti più oscuri della cupola di Cosa Nostra, l’ostilità degli uomini di quello  stesso Stato che avrebbe dovuto proteggerlo, fino al tragico attentato di Capaci, che pur ponendo fine alla sua esistenza terrena ha consegnato la sua figura, insieme a quella di Borsellino, alla leggenda di uomo inflessibile nei principi e saldo nei propri ideali di giustizia.

Non esiste un tempo per essere eroi, ma tutti gli eroi sono senza tempo: ecco che quindi, immergendosi nei quindici racconti del libro Terra Benedetta è possibile solcare il Mediterraneo in difesa di Venezia, come nella storia che vede protagonista l’astuto capitano della Serenissima Marco Querini di Lauro, o scalare la vetta della boxe mondiale con Primo Carnera, o ancora trovarsi sul campo di battaglia di Barletta a fianco di Ettore Fieramosca.

Ognuna di queste storie, al di là del contesto spazio-temporale in cui si svolgono, merita di essere conosciuta e raccontata per donare nuovamente alla comunità uno specchio di regole, valori e aspirazioni nelle quali riconoscersi. Non storie mitologiche, ma esempi reali di coraggio e di quotidiana coerenza con i propri ideali, di sprezzo del pericolo e di sacrificio dai quali tutti noi possiamo trarre insegnamento per le nostre esistenze.

(di Federico Bezzi)

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Covid: il “rischio zero”, ovvero la nuova età (fallace) dello spirito
Più volte, nel corso dell’ultimo anno di Covid, il rischio [...]
E adesso chiedete scusa a Trump
Si dovrebbe chiedere scusa a Donald Trump. Con un po' [...]
Addio a Donatella Raffai, storica conduttrice di “Chi l’ha visto?”
È morta oggi la storica conduttrice di Chi l'ha visto?, [...]
Hoara Borselli e “la penna” (in mancanza di contenuti)
Se a sinistra c’è chi pensa di poter “ricostruire un’egemonia [...]
oltre-logo

Iscriviti al nostro Canale Telegram

Non perdere le notizie veramente importanti. In un contesto di disinformazione, oscuramento della libertà di espressione da parte dei mass media, è importante avere canali alternativi di informazione.