Erri De Luca

Erri De Luca choc: “Togliere voto agli anziani”

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Delirio globalista e pro-open borders di Erri De Luca al Salone del Libro di Torino, uno degli intellettuali di riferimento della sinistra politicamente corretta e semicolta. Nel suo intervento, da sincero democratico, ha proposta di togliere il voto agli anziani, colpevoli di non votare come De Luca e i suoi “compagni” di merende vorrebbero: «Sono nato in un Europa piena di confini e frontiere ammiro una generazione, nuova, adesso, che è nata senza. Con la stessa moneta si può prendere un caffè dappertutto, e il titolo di studio vale ovunque, in questo spazio europeo».

Caro Erri De Luca, forse non sai che insieme alle merci e alle persone, con l’iper-globalizzazione si muove anche il lavoro e si delocalizzano le aziende dove il costo del lavoro costa meno. Ma forse tu, dal tuo salottino, non sai nemmeno di cosa stiamo parlando. E, infatti, l’intellettuale chic prosegue: «Il nazionalismo e le frontiere sono cose del passato, l’Europa non tornerà indietro, può solo andare avanti».

Il discorso si fa surreale quando Erri De Luca propone di togliere il diritto di voto agli anziani: «Il fatto che voto io, mi da fastidio, che vale come quelli nati adesso. Arrivo io, magari un inglese incazzato e anziano, e decido». Ecco il vero obiettivo dei globalisti: cancellare il suffragio universale e far votare solo chi la pensa come loro. Chi ha lavorato una vita, chi ha sudato sangue per il suo Paese no, è un peso. Tanto l’intellettuale cosmopolita non ha né patria né nazione, viaggio e scrive dappertutto. Un lavoratore, invece, non può permetterselo.

Erri De Luca lo sa che la classe media italiana ha perso il 10% del suo reddito? Lo riporta anche IlSole24Ore.La classe media paga il conto della crisi. Per 12,2 milioni di contribuenti italiani – con un reddito da 15 a 26mila euro – la perdita è del 10,4% in dieci anni. Tra gli importi dichiarati nel 2008 e quelli del 2018 c’è un calo di 2.350 euro all’anno in termini reali (cioè a parità di potere d’acquisto). Dati che confermano l’allarme lanciato dall’Ocse a livello internazionale a inizio aprile con lo studio «Under Pressure: The Squeezed Middle Class». Un report dal quale emerge come, negli ultimi 30 anni, in quasi tutti i Paesi industrializzati la fascia delle famiglie a reddito medio (con capofamiglia in età lavorativa) si sia ristretta e abbia sofferto una forte erosione della propria capacità di spesa.

A proposito, cari democratici, perché non vi indignate? Forse perché siete solo degli ipocriti? E poi il problema sono i “fascisti”?

(La Redazione)

 

 

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