La Sinistra riparta da Super Simone

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“Grazie Simone”, dice Virginia Raggi. “Il giovane che ha sfidato Casapound”, è più o meno il tono di tutta la stampa mainstream, come evidenzia anche la prima pagina di google.

La Sinistra riparta da Super Simone

Mentana, manco a dirlo, dice la sua, ed è spettacolare come sempre.

La Sinistra riparta da Super Simone

Effetto Simone! Ciclone Simone! Anche un po’ Pelé Simone, perché no. E via di metafore calcistiche, che son sempre belle e ci fanno tanto ridere. “Ormai indicato a modello da moltissimi!”. Ma da chi, caro direttorissimo?

Andrebbe premesso che di solito la “sfida” sia qualcosa che si attua verso i giganti, mentre Casapound – con tutto il rispetto – è un partito di minoranza che con fatica e impegno cerca di farsi largo nel disordinatissimo panorama politico odierno.

E andrebbe premesso anche quanto sia infimo e vigliacco parlare di sfida verso chi a livello politico non ha una vera rilevanza. Suona un po’ di forte con i deboli e debole con i forti.

Ciò detto, il solito insopportabile coro di voci unanimi, in cui la “sinistra” intesa come idea della società (qualcuno dopo anni l’avrà capito che non si parla solo del PD, spero) si riscontra perfino in un sindaco appartenente a un partito di governo. Ma per dire cosa?

Niente. In buona sostanza, nulla. Super Simone non ha fatto altro che ripetere luoghi comuni a manetta: “Lo fate per i voti”, “Devono andare avanti tutti, italiani, stranieri, rom”, “Se ruba un italiano nessuno dice nulla, se ruba un rom tutti a daglie addosso al rom”.

Gli si potrebbe rispondere che la ricerca di consenso di Casapound non ha meno valore morale rispetto a quella degli altri partiti, che se vanno avanti tutti il primo a “non andare avanti” sarà proprio lui, con la cittadinanza italiana di cui non ha nessun rispetto, e che mentre tra i rom la dedizione al furto supera probabilmente il 90%, tra tanti milioni di italiani non si arriverà neanche a un decimo di quelle percentuali.

Si potrebbe anche ricordare che nel video integrale si racconta una storia un po’ diversa. Per carità non che l’originale mostrasse chissà quale profondità di pensiero, ma mostrando il 90% delle dichiarazioni del Greto dell’immigrazionismo e quasi niente di chi lo circondava anche una sequela di sciocchezze può essere considerata meno cretina.

In ogni caso, nel filmato completo, ovviamente pubblicato solo da Il Primato Nazionale e pochissimi altri, Super Simone viene un attimino ridimensionato da quei criminali che la società progressista ha deciso di far mettere apposto in decenni di serie tv, cinema, narrazioni contemporanee e ambientalismo gretino: gli adulti.

“Ho 52 anni e ti dico che Torre Maura un tempo non era così” gli dice uno di questa categoria di serpi che da qualche decennio non ha più voce in capitolo su nulla. Ovviamente, da buon giovane post anni Sessanta, il nostro eroe gli ha fatto il muso duro come se conoscesse il mondo più di ogni altro poveraccio acchiappavoti che lo circondava.

Ma lasciamo perdere. Concentriamoci sul concetto cardine, ovvero sul risultato di una giornata di ordinaria follia: Super Simone, oltre a non aver fatto nulla se non attirare l’attenzione, è diventato l’eroe della “Sinistra” (modo di pensare di cui sopra, e chi la identifica solo col PD è cretino, basta con la moderazione) e di tutta la stampa che riverbera i suoi dogmi.

Perché? Semplice: hanno trovato una persona che sostiene in modo del tutto superficiale e disinformato le loro idiozie (operazione fattibile in qualsiasi comunità, specie se tutti a livello mediatico dicono le stesse cose).  L’eroismo propagandato è solo una squallida conseguenza.  Tutto ciò ovviamente fregandosene dei malesseri della stragrande maggioranza della popolazione. Che tanto loro saranno convinti, come sempre.

(di Stelio Fergola)

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