L'attentatore di Manchester è il risultato degli interventi in Libia e Siria

L’attentatore di Manchester è il risultato degli interventi in Libia e Siria

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Ecco una cosa che i media e i politici non vogliono dirvi dell’attentato avvenuto a Manchester: Salman Abedi, il ventiduenne che ha ucciso almeno 24 persone, è un prodotto degli interventi statunitensi ed inglesi per rovesciare il regime di Gheddafi in Libia, e tentare di rovesciare quello di Assad in Siria. L’attentatore era un libico radicalizzato la cui famiglia è fuggita dalla Libia di Gheddafi, e in seguito addestrato come “ribelle” in Siria per sostenere l’intervento statunitense ed inglese finalizzato a rovesciare il governo di Assad.

L’attentatore è il diretto risultato dell’intervento occidentale in Medioriente. Secondo il London Telegraph, Abedi, figli di immigrati libici che vivono in un quartiere a prevalenza musulmana di Manchester, è tornato più volte in Libia dopo la caduta di Gheddafi; l’ultima volta, poche settimane fa. Dopo la “liberazione” della Libia, diversi gruppi jihadisti radicali hanno trovato campo libero. Sotto Gheddafi, non esistevano al-Qaeda, ISIS e simili organizzazioni terroristiche; o, quanto meno, non prosperavano impunemente sul suolo libico.

Gheddafi in persona ha avvertito l’Europa nel gennaio 2011 che, se lo avessero rovesciato, gli islamisti radicali avrebbero attaccato l’Europa. La Libia post-Gheddafi è divenuta una incubatrice di terroristi, e un centro di reclutamento per jihadisti armati da mandare in Siria. Salman Abedi è il prodotto di questi due interventi. Si è scoperto non solo che ha fatto diversi viaggi in Libia per radicalizzarsi, ma che è andato diverse volte in Siria per combattere con i “ribelli”. Che sia stato addestrato dalla CIA? Non lo sappiamo, ma è possibile.

I media mainstream e i politici opportunisti non fanno che ripetere che l’unica soluzione è aumentare l’intervento occidentale in Medioriente, ma la verità è che l’occidente è in parte responsabile per questi attentati. Non ci sarebbero stati campi di addestramento jihadisti in Libia, se Gheddafi fosse rimasto al potere. Non ci sarebbe stata l’espansione dell’ISIS se non si fosse tentato in ogni modo di rovesciare Assad. Quando pensate a Salman Adebi, non dimenticate che coloro che hanno sostenuto gli interventi occidentali in Medioriente sono coloro che hanno dato fuoco alle polveri. La colpa è anche sulle loro spalle.

(Ron Paul Institute – Traduzione di Federico Bezzi)

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