La Corea del Nord sta fornendo munizioni alla Russia da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina in cambio di tecnologia satellitare, ha affermato la Corea del Sud.
Pyongyang ha fornito a Mosca più di un milione di proiettili di artiglieria dall’inizio di agosto, ha riferito mercoledì il National Intelligence Service (NIS) di Seoul. In cambio, si presume che la Russia fornisca tecnologia e know-how alla Corea del Nord, che sta compiendo il terzo tentativo di lanciare un satellite dopo due fallimenti.
Il deputato sudcoreano Yoo Sang-bum ha affermato che Pyongyang ha inviato circa 10 spedizioni di armi alla Russia per via aerea, nonché tramite spedizioni navali tra un porto della costa orientale nordcoreana e porti russi, come affermato in precedenza dagli Stati Uniti.
Secondo NIS, più di un milione di proiettili di artiglieria sono stati trasportati via mare, partendo dal porto di Najin e raggiungendo i porti russi di Dunai e Vostochny. Da lì furono trasportati in treno in Ucraina, vicino al deposito di munizioni di Toretsk.
Si stima che queste consegne manterranno rifornite le forze russe in Ucraina per due mesi. Nel frattempo, l’Occidente fatica a tenere il passo nel fornire munizioni alle forze ucraine.
“La Corea del Nord sta facendo funzionare le sue fabbriche di munizioni a pieno regime per soddisfare la domanda di forniture militari alla Russia e sta persino mobilitando residenti e fabbriche civili per produrre scatole di munizioni per l’esportazione”, ha detto Yoo.
Gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone hanno condannato la fornitura di armi e attrezzature militari da parte della Corea del Nord alla Russia e, nella direzione opposta, la fornitura di tecnologia da parte di Mosca.
Le accuse sono state respinte sia dalla Corea del Nord che dal Cremlino.
“La Russia, in quanto membro responsabile della comunità mondiale, aderisce rigorosamente ai suoi obblighi internazionali nei confronti di Pyongyang attraverso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha detto l’ambasciatore russo presso Oleg Burmistrov in risposta alle accuse.
Il leader della Corea del Nord Kim Jong Un ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a settembre nella Russia orientale, dove i leader hanno visitato il più importante centro di lancio satellitare della Russia, il cosmodromo di Vostochny. Durante l’incontro, il presidente Putin ha detto che la Russia aiuterà la Corea del Nord a costruire satelliti, senza fornire dettagli.
Gli osservatori hanno ipotizzato dopo l’incontro che Mosca avrebbe aiutato il programma spaziale della Corea del Nord in cambio della fornitura di armi convenzionali. In effetti, la Corea del Nord sembra aver ricevuto assistenza tecnica dalla Russia con il suo sistema satellitare spia, sostiene l’agenzia di spionaggio della Corea del Sud.
La Corea del Nord non dispone né di risorse finanziarie né di competenze tecniche nel suo programma satellitare, e sembra non aver ancora padroneggiato la tecnologia per il rientro atmosferico delle testate dei missili balistici intercontinentali (ICBM), ha detto Yoo.
Ora, Pyongyang è nelle fasi finali di un terzo tentativo, probabilmente riuscito, di lancio satellitare, dopo due precedenti tentativi falliti.
Secondo Yoo, la Corea del Nord spera anche di ricevere nello scambio aerei da combattimento e altri aerei russi.
