Indian State incolpa la squadra di cricket RCB per la motivante IPL Stampede

Daniele Bianchi

Indian State incolpa la squadra di cricket RCB per la motivante IPL Stampede

Le autorità statali hanno incolpato la gestione del Royal Challengers dell’India Bengaluru Cricket Team per Deadly Stampede del mese scorso durante le celebrazioni per il loro primo titolo di Premier League indiano (IPL).

Le autorità statali del Karnataka hanno individuato l’RCB, i suoi partner e la State Cricket Association per la loro cattiva gestione dell’evento in un rapporto reso pubblico giovedì.

Undici fan sono stati schiacciati a morte e più di 50 feriti in una fuga vicino allo stadio M Chinnaswamy dopo che centinaia di migliaia hanno fatto le strade nella città meridionale di Bengaluru il 4 giugno, per rallegrare il loro eroe Virat Kohli e altri membri della squadra RCB.

Il rapporto afferma che gli organizzatori non avevano presentato una “richiesta formale” o fornito dettagli sufficienti per il permesso di concedere per le celebrazioni.

“Di conseguenza, il permesso non è stato concesso”, ha detto.

La squadra è andata avanti con la sua sfilata di vittoria nonostante la polizia abbia respinto la richiesta di RCB, secondo il rapporto.

L’RCB non ha offerto alcun commento sul rapporto.

Quattro persone, tra cui un dirigente senior presso RCB, i rappresentanti degli organizzatori di eventi DNA e la Karnataka State Cricket Association, sono state arrestate dalla polizia nei giorni successivi alla fuga.

I giocatori stavano sfilando il trofeo vicino allo stadio un giorno dopo la loro vittoria sui re del Punjab nella finale di Ahmedabad quando si è verificata la fuga.

I morti erano di età compresa tra 14 e 29 anni.

Il primo ministro Narendra Modi lo ha definito “assolutamente ascoltato”, e Kohli, che ha segnato in alto in finale, è stato “in perdita per le parole” dopo che si è svolto.

L’allenatore dell’India Gautam Gambhir ha dichiarato di non essere mai stato un fan dei roadshow e le autorità non avrebbero dovuto consentire le celebrazioni di massa se non fossero state preparate.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.