L’ Ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite, l’ex governatore del Sud Carolina Nikki Haley, ha impiegato la sua prima apparizione dinanzi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per incolpare la Russia della nuova escalation di violenza nell’Ucraina orientale.
Quali sarebbero le “azioni aggressive della Russia”? Non lo ha specificato. Si è limitata ad accusare Russia di un’altra “invasione” dell’Ucraina, come hanno fatto prima di lei all’infinito i portavoce di Obama. Che cosa voleva dire?
Ma il fatto ancora più singolare è un altro.
Ha ribadito più volte che gli Stati Uniti non avrebbero rimosso le sanzioni finché la Crimea non fosse tornata sotto l’Ucraina – contrariamente a quanto Trump ha sostenuto in passato.
Mentre l’ambasciatore Haley accusa i russi della ripresa dei combattimenti in Ucraina orientale, la vera causa di tutto ciò potrebbe venire da due “soliti sospetti” – due senatori repubblicani per essere più precisi.
I combattimenti nella parte orientale dell’Ucraina hanno iniziato divampare nuovamente poco dopo la visita di Capodanno al fronte dei senatori John McCain e Lindsey Graham: in quell’occasione i due “falchi” incoraggiarono le forze Kiev a rinnovare la loro guerra nel Donbass.
La visita è stata documentata da questo video:
il Direttore di The Duran Peter Lavelle interpreta la mossa di McCain e Graham come una sfida aperta ai leader mondiali.
(di Vladimir Rodzianko per The Duran – Traduzione di Roberto Vivaldelli)