Pubblicato il 12 ottobre 2025
Inondazioni torrenziali hanno continuato a colpire parti del Messico centrale e sud-orientale, portando il bilancio delle vittime ad almeno 44 persone in meno di una settimana.
Forti acquazzoni causati da due tempeste tropicali hanno provocato frane e inondazioni in cinque stati, tra cui Veracruz, Puebla, Hidalgo, Queretaro e San Luis Potosi, ha affermato domenica il governo in una nota.
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Le inondazioni hanno ucciso 18 persone nello stato di Veracruz, 16 a Hidalgo, nove a Puebla e una a Queretaro, si legge nel comunicato.
Il quotidiano messicano El Universal ha calcolato che il bilancio delle vittime è ancora più alto – a 48 – e ha riferito che decine di persone risultano disperse.
Circa 320.000 persone hanno subito interruzioni di corrente e almeno 16.000 case sono state danneggiate, secondo le autorità, che temono che ulteriori frane e fiumi in piena potrebbero aggravare i danni.
“Non lasceremo nessuno”
La presidente Claudia Sheinbaum ha affermato che l’esercito è stato mobilitato per aiutare nelle operazioni di salvataggio e nella distribuzione degli aiuti. “Non lasceremo nessuno senza supporto”, ha detto in un post su X.
Le foto pubblicate dai militari mostravano persone evacuate dai soldati con zattere di salvataggio, case inondate di fango e soccorritori che arrancavano nelle acque che gli arrivavano fino alla cintola.
Quest’anno il Messico è stato colpito da piogge particolarmente abbondanti e Città del Messico ha registrato il giugno più piovoso degli ultimi due decenni.
Le autorità hanno attribuito gli ultimi acquazzoni mortali ai residui dell’uragano Priscilla e del temporale tropicale Raymond, che hanno entrambi scaricato forti piogge sull’ovest del Messico.
Si prevede che i resti di Raymond, con raffiche di vento ora a 45 km/ora (28 mph), colpiranno la parte meridionale della Bassa California domenica.
