Pubblicato il 24 ottobre 2025
Un gruppo di controllo globale sul riciclaggio di denaro ha tolto Sud Africa, Nigeria, Mozambico e Burkina Faso dalla sua “lista grigia” di paesi soggetti a maggiore monitoraggio.
La Financial Action Task Force (FATF), un organismo di vigilanza sui crimini finanziari con sede in Francia, venerdì ha dichiarato che rimuoverà i quattro paesi dopo “visite in loco riuscite” che hanno mostrato “progressi positivi” nell’affrontare le carenze entro i tempi concordati.
Storie consigliate
elenco di 3 elementifine dell’elenco
Il GAFI mantiene liste “grigie” e “nere” per i paesi che ritiene non conformi ai suoi standard. Ritiene che i paesi della lista grigia siano quelli con “carenze strategiche” nei loro regimi antiriciclaggio, ma che stanno comunque lavorando con l’organizzazione per affrontarle.
La presidente del GAFI Elisa de Anda Madrazo ha definito la rimozione dei quattro “una storia positiva per il continente africano”.
Il Sudafrica ha rinnovato i suoi strumenti per individuare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, mentre la Nigeria ha creato un migliore coordinamento tra le agenzie, il Mozambico ha aumentato la condivisione dell’intelligence finanziaria e il Burkina Faso ha migliorato la supervisione delle istituzioni finanziarie.
Nel 2023 si sono aggiunti alla lista Nigeria e Sudafrica, preceduti dal Mozambico nel 2022 e dal Burkina Faso nel 2021.
I funzionari dei quattro paesi – che non saranno più soggetti a un maggiore monitoraggio da parte dell’organizzazione – hanno accolto con favore la decisione.
Il presidente nigeriano Bola Ahmed Tinubu ha affermato che la cancellazione dalla lista segna una “pietra miliare nel percorso della Nigeria verso la riforma economica, l’integrità istituzionale e la credibilità globale”, mentre l’Unità di informazione finanziaria del paese ha affermato separatamente di aver “lavorato con risolutezza attraverso un piano d’azione in 19 punti” per dimostrare il proprio impegno per i miglioramenti.
Anche Edward Kieswetter, commissario del South African Revenue Service, ha accolto con favore l’aggiornamento, ma ha affermato: “La rimozione della designazione della lista grigia non è un traguardo ma una pietra miliare in un viaggio a lungo termine verso la costruzione di un ecosistema finanziario robusto e resiliente”.
I leader del Mozambico e del Burkina Faso non hanno commentato immediatamente, sebbene i funzionari mozambicani avessero segnalato per diversi mesi di essere ottimisti riguardo alla rimozione.
A luglio, il ministro delle Finanze Carla Louveira aveva affermato che il Mozambico “non stava semplicemente lavorando per uscire dalla lista grigia, ma stava lavorando affinché nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, quando il GAFI farà la sua valutazione nel 2030, troverà una situazione completamente diversa da quella rilevata nel 2021”, riferiva all’epoca MZ News.
Più di 200 paesi in tutto il mondo si sono impegnati a seguire gli standard del GAFI, che esamina i loro sforzi per combattere il riciclaggio di denaro, nonché il finanziamento del terrorismo e delle armi.
La lista nera o “ad alto rischio” del GAFI comprende Iran, Myanmar e Corea del Nord.




