Google e Microsoft hanno registrato aumenti dei profitti a due cifre, rafforzando la causa dei forti investimenti dei giganti della tecnologia nell’intelligenza artificiale (AI).
I risultati trimestrali annunciati giovedì da Alphabet e Microsoft, società madre di Google, hanno superato le aspettative, facendo salire le loro azioni rispettivamente dell'11% e del 4% nelle operazioni aftermarket.
Alphabet ha registrato un profitto di 23,7 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno, con un aumento del 57%.
Il colosso della Silicon Valley ha anche annunciato il suo primo dividendo in assoluto, a 0,20 dollari per azione.
Il capo di Google, Sundar Pichai, ha affermato che il modello di intelligenza artificiale Gemini ha contribuito a generare solidi guadagni dell'azienda.
“La nostra leadership nella ricerca e nelle infrastrutture sull’intelligenza artificiale e la nostra presenza globale di prodotti ci posizionano bene per la prossima ondata di innovazione dell’intelligenza artificiale”, ha affermato Pichai.
Microsoft ha riportato un utile trimestrale di 21,93 miliardi di dollari, in crescita del 20%.
Il risultato positivo arriva dopo che il rivale Meta, proprietario di Facebook e Instagram, ha perso mercoledì 200 miliardi di dollari del suo valore di mercato dopo che il CEO Mark Zuckerberg ha avvertito di maggiori spese dovute agli investimenti nell’intelligenza artificiale.
I guadagni arrivano mentre Google, Microsoft, Amazon e altri importanti attori nel campo dell’intelligenza artificiale vengono esaminati dalle autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e in Europa.
A gennaio la Federal Trade Commission americana ha avviato un’indagine per verificare se le partnership multimiliardarie tra Microsoft, Amazon e Google e le start-up OpenAI e Anthropic danneggino la concorrenza.
A marzo la Commissione europea ha avviato un’indagine sulla gestione da parte dei giganti della tecnologia dei rischi associati all’intelligenza artificiale, compresi i deepfake generati dal computer.