L'ex primo ministro malese Mahathir rischia l'indagine anticorruzione

Daniele Bianchi

L'ex primo ministro malese Mahathir rischia l'indagine anticorruzione

L'ex primo ministro malese Mahathir Mohamad è indagato in relazione a un'indagine sulla corruzione che coinvolge i suoi figli, ha confermato l'agenzia anticorruzione del paese.

Azam Baki, commissario capo della Commissione anticorruzione malese (MACC), ha dichiarato giovedì che Mahathir era “tra coloro che sono indagati”.

“Lasciamo che le indagini si concludano prima, fino al momento opportuno in cui potremo esporre i risultati del caso”, ha detto Azam ai giornalisti nello stato nord-orientale del Kelantan.

Un portavoce di Mahathir, che ha guidato il paese del sud-est asiatico dal 1981 al 2003 e di nuovo dal 2018 al 2020, ha rifiutato di commentare.

A gennaio, il MACC ha ordinato ai due figli maggiori di Mahathir, Mirzan Mahathir e Mokhzani Mahathir, di dichiarare i loro beni come parte delle indagini scaturite dalle fughe di notizie di Pandora e Panama Papers.

Mahathir, 98 anni, è noto come un critico accanito del primo ministro in carica Anwar Ibrahim, eletto nel 2022 su una piattaforma per sradicare la corruzione tra le alte sfere del potere.

Anwar, che ha servito come vice di Mahathir negli anni '90 prima di essere incarcerato, ha negato le accuse di usare la sua lotta alla corruzione come pretesto per prendere di mira i rivali politici e ha insistito sul fatto che interviene nelle cause legali.

A febbraio, il MACC ha accusato l’ex ministro delle finanze e alleato di Mahathir Daim Zainuddin e sua moglie per non aver rivelato i propri beni.

Mokhzani Mahathir, il secondo figlio maggiore di Mahathir, ha dichiarato a Bloomberg News in un'intervista il mese scorso che suo padre era il “principale sospettato” nelle indagini.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.