Le piogge torrenziali provocano almeno 11 morti in Brasile |  Notizie sulle inondazioni

Daniele Bianchi

Le piogge torrenziali provocano almeno 11 morti in Brasile | Notizie sulle inondazioni

Le piogge torrenziali che hanno trasformato i viali in fiumi hanno ucciso almeno 11 persone in Brasile.

La tempesta ha colpito con particolare violenza la parte settentrionale di Rio de Janeiro, hanno riferito domenica i vigili del fuoco. Le persone nella zona sono morte a causa di frane, annegamenti ed elettrocuzioni.

I vigili del fuoco stavano ancora cercando una donna scomparsa dopo che la sua auto era caduta in un fiume domenica sera.

L’acqua del temporale ha raggiunto i tetti delle auto in alcuni tratti dell’Avenida de Brasil, un’importante arteria stradale della città.

Il sindaco Eduardo Paes ha decretato la situazione “emergenza” e ha esortato le persone a rimanere a casa per la propria sicurezza e per evitare di interrompere gli sforzi di salvataggio e recupero.

Una dozzina di linee di autobus sono state interrotte e diverse stazioni della metropolitana sono state chiuse a causa dell’acqua sui binari.

Alcune parti della città hanno ricevuto in sole 24 ore un mese di pioggia normale a gennaio. Un rapporto dei vigili del fuoco ha mostrato che sono intervenuti 200 eventi legati alla tempesta.

Ad Acari, uno dei quartieri più colpiti, l’acqua ha allagato gli uffici sotterranei dell’ospedale municipale Ronaldo Gazolla e le attività commerciali sono state duramente colpite.

“Sono arrivato al lavoro e tutto era allagato. Ogni anno succede la stessa cosa quando qui piove forte, si trasforma in una piscina, in una laguna”, ha detto Alexandre Gomes, cercando di rimuovere l’acqua dal negozio dove lavora.

Un’agenzia nazionale che monitora i disastri naturali ha affermato che c’è un alto rischio di frane in otto città nello stato circostante di Rio de Janeiro.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.