La Russia dice che decine di persone sono state uccise in Ucraina nel bombardamento del panificio a Lysychansk

Daniele Bianchi

La Russia dice che decine di persone sono state uccise in Ucraina nel bombardamento del panificio a Lysychansk

La Russia afferma che almeno 28 persone sono state uccise dopo che le forze ucraine hanno bombardato una panetteria nella città di Lysychansk, nella regione orientale occupata di Luhansk, e il Ministero della Difesa Civile, delle Emergenze e dei Soccorsi in caso di catastrofe ha affermato che almeno un bambino era tra le vittime.

La portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo Maria Zakharova ha detto domenica che “dozzine di civili” erano all’interno dell’edificio quando l’Ucraina lo ha colpito utilizzando il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS) fornito dagli Stati Uniti.

Il Ministero delle Emergenze aveva diffuso sabato sera un video in cui i primi soccorritori trovavano cadaveri e portavano via persone insanguinate su barelle dalle rovine dell’edificio a un piano che sembrava essere distrutto.

Sembra che l’edificio ospitasse un ristorante chiamato Adriatico, che secondo le autorità locali era noto per offrire pane fresco durante i fine settimana, attirando molti russi.

Zakharova del Ministero degli Esteri ha anche affermato che Mosca si aspetta una “condanna rapida e incondizionata” da parte delle organizzazioni internazionali.

L’Ucraina non ha commentato ufficialmente l’incidente.

A quasi due anni dall’inizio della guerra, il fronte nell’Ucraina orientale, dove si trova Luhansk, si è mosso a malapena da mesi, ma le battaglie continuano a infuriare, con entrambe le parti che lanciano attacchi mortali durante l’inverno.

Lysychansk aveva una popolazione di circa 110.000 abitanti prima dell’offensiva di Mosca. La città cadde in mano alle forze russe dopo una battaglia mortale nel 2022.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.