La Russia definisce lo scrittore Boris Akunin “terrorista ed estremista”

Daniele Bianchi

La Russia definisce lo scrittore Boris Akunin “terrorista ed estremista”

Il governo russo ha aggiunto il popolare autore Grigory Chkhartishvili – conosciuto con lo pseudonimo Boris Akunin – all’elenco dei “terroristi ed estremisti” per la sua posizione critica nei confronti dell’invasione russa dell’Ucraina.

Rosfinmonitoring, il principale organismo di intelligence finanziaria russo, ha annunciato lunedì che lo scrittore poliziesco è stato aggiunto al registro.

Il 67enne è noto per i suoi romanzi gialli storici e per le sue critiche di lunga data al presidente Vladimir Putin.

“I terroristi mi hanno dichiarato terrorista”, ha scritto su Facebook Akunin, che vive in esilio a Londra.

Separatamente, il comitato investigativo russo ha dichiarato di aver aperto un caso contro l’autore russo-georgiano con l’accusa di “giustificazione del terrorismo e diffusione pubblica di informazioni false” sui militari.

La Russia ha adottato una legge che criminalizza i commenti che screditano le forze armate in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022. Da allora il Cremlino ha esercitato questi poteri per reprimere i critici.

Il giorno in cui Putin ha inviato le truppe russe in Ucraina, Akunin ha scritto su Facebook che il leader russo era un “dittatore psicologicamente squilibrato”.

Parlando con Oltre La Linea nel marzo 2022, Akunin ha affermato che, anche prima dell’invasione dell’Ucraina, Putin aveva “ucciso molto metodicamente tutti i rami della democrazia” in Russia.

“Vediamo a cosa ci ha portato alla fine: Russia, Ucraina e ora il mondo intero stanno seriamente discutendo della possibilità di una guerra nucleare nel 21° secolo”, ha detto. “Questo è tutto merito di Putin”.

Una delle case editrici russe più famose, AST, ha annunciato la scorsa settimana che non stamperà né venderà più opere di Akunin o Dmitry Bykov, un altro autore critico nei confronti della guerra in Ucraina.

La decisione dell’AST fa seguito alla diffusione di uno scherzo telefonico da parte della coppia di burloni russi conosciuti come Vovan e Lexus, che hanno parlato con i due autori fingendosi funzionari ucraini.

Bykov ha detto ai due che, sebbene fosse rattristato dall’uccisione di soldati russi nel conflitto, non era qualcosa che incolpava i funzionari ucraini.

Da parte sua, Akunin ha descritto la Russia come una minaccia globale e ha affermato di non essere infastidito dagli attacchi dei droni ucraini contro le città russe.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.