Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le forze ucraine hanno tentato di attaccare la centrale nucleare di Kursk con un raid notturno.
Il leader russo non ha fornito prove a sostegno di questa affermazione, ma ha affermato giovedì che Mosca ha informato dell’incidente l’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).
L’Ucraina non ha risposto alle accuse della Russia.
“Il nemico ha cercato di colpire la centrale nucleare di notte. L’AIEA è stata informata”, ha detto Putin in una riunione governativa trasmessa in televisione.
Putin ha fatto questa affermazione mentre le forze ucraine continuavano a combattere all’interno della Russia, più di due settimane dopo aver lanciato un ambizioso attacco transfrontaliero, che è diventato un imbarazzante grattacapo per Mosca.
Sebbene gli obiettivi strategici dell’incursione ucraina di Kursk rimangano incerti, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha affermato giovedì che l’attacco fa parte di uno sforzo per porre fine alla guerra a condizioni accettabili per l’Ucraina.
Durante una visita nella regione settentrionale di Sumy, dove le sue forze armate hanno lanciato un’offensiva a sorpresa in Russia, Zelensky ha affermato che l’esercito ucraino ha preso il controllo di un altro villaggio russo e ha catturato altri prigionieri di guerra.
Secondo gli analisti, i raid in territorio russo hanno anche rappresentato un’utile spinta per il morale ucraino durante la guerra.
Le forze russe e ucraine hanno combattuto a circa 30 km (18 miglia) dalla centrale nucleare di Kursk, spingendo il 9 agosto Rafael Grossi, direttore generale dell’AIEA, a chiedere moderazione da entrambe le parti.
Il governatore ad interim di Kursk, Alexei Smirnov, ha detto a Putin che l’impianto, che ospita quattro reattori nucleari dell’era sovietica, rimane “stabile”.
Non è la prima volta che Ucraina e Russia si scambiano accuse di attacchi sconsiderati contro centrali nucleari da quando la Russia ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.
Nel 2022 le forze russe hanno temporaneamente sequestrato la centrale nucleare abbandonata di Chornobyl, nell’Ucraina settentrionale, una mossa che all’epoca è stata criticata dall’AIEA come “molto, molto pericolosa”.
Le truppe russe controllano anche la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e hanno accusato l’Ucraina di aver lanciato attacchi di droni “pericolosi” nell’area attorno alla più grande centrale nucleare d’Europa. Kiev ha negato le accuse definendole “false”.
