"Orwelliano": la spinta dell'UE per la scansione di massa dei messaggi privati ​​su WhatsApp, Signal

Daniele Bianchi

“Orwelliano”: la spinta dell’UE per la scansione di massa dei messaggi privati ​​su WhatsApp, Signal

L’Unione Europea sta prendendo in considerazione proposte controverse per la scansione di massa delle comunicazioni private su app di messaggistica crittografate alla ricerca di materiale pedopornografico.

Secondo la legislazione proposta, foto, video e URL inviati su app popolari come WhatsApp e Signal verrebbero scansionati da un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale rispetto a un database governativo di materiale noto per abusi.

Giovedì il Consiglio dell’UE, uno dei due organi legislativi del blocco, voterà la legislazione, popolarmente nota come Chat Control 2.0.

Se approvate dal Consiglio, che rappresenta i governi dei 27 Stati membri del blocco, le proposte passeranno alla fase legislativa successiva e ai negoziati sugli esatti termini della legge.

Mentre i funzionari dell’UE sostengono che Chat Control 2.0 aiuterà a prevenire lo sfruttamento sessuale dei minori, le piattaforme di messaggistica crittografata e i difensori della privacy si sono ferocemente opposti alle proposte, paragonandole alla sorveglianza di massa di 1984 di George Orwell.

Perché i piani dell’UE sono così controversi?

I critici sostengono che Chat Control 2.0 è incompatibile con la crittografia end-to-end, che garantisce che i messaggi possano essere letti solo dal mittente e dal destinatario previsto.

Mentre il regime proposto di “moderazione del caricamento” scansionerebbe i messaggi prima che vengano inviati, i critici hanno criticato le misure come una “backdoor” con un altro nome che lascerebbe le comunicazioni di tutti vulnerabili a potenziali hacking o interferenze da parte di terzi.

“Possiamo chiamarla backdoor, porta d’ingresso o ‘moderazione dei caricamenti’. Ma comunque lo chiamiamo, ognuno di questi approcci crea una vulnerabilità che può essere sfruttata da hacker e stati nazionali ostili, rimuovendo la protezione della matematica indistruttibile e mettendo al suo posto una vulnerabilità di alto valore”, ha affermato Meredith Whittaker, presidente di Signal. , ha detto questa settimana in una dichiarazione.

Gli oppositori sostengono inoltre che le proposte conferirebbero un enorme potere alle società private, molte delle quali con sede negli Stati Uniti, per impegnarsi nella sorveglianza di massa dei cittadini europei.

Una volta che esiste una backdoor, potrebbe essere utilizzata per cercare qualcosa di più del semplice materiale pedopornografico, secondo Matthew Green, un esperto di crittografia applicata alla Johns Hopkins University.

“La gente pensa che Chat Control riguardi crimini specifici. No, non è questa la posta in gioco. Ciò che è stato preso è una decisione architettonica su come funzionano i sistemi di messaggistica privati: se verrà approvata, per legge questi sistemi saranno cablati per la sorveglianza di massa. Questo può essere utilizzato per qualsiasi scopo”, ha detto Green in un post su X.

Il membro del Parlamento europeo Patrick Breyer, del Partito Pirata tedesco, ha paragonato le proposte all’aggiunta di spyware governativo su ogni dispositivo nell’UE.

“Siamo sull’orlo di un regime di sorveglianza così estremo come non lo vediamo in nessun’altra parte del mondo libero. Nemmeno la Russia e la Cina sono riuscite a metterci le microspie nelle tasche come intende fare l’UE”, ha affermato Breyer in una nota.

Chi sostiene la legge?

Le proposte di scansionare in massa le comunicazioni private alla ricerca di materiale pedopornografico sono state introdotte per la prima volta dalla commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson, svedese, nel 2022.

Il Belgio, attuale capo del Consiglio, ha proposto l’ultima versione della legislazione come compromesso dopo che proposte più invasive hanno ricevuto il rifiuto del Parlamento europeo.

Secondo l’ultima iterazione, le scansioni sarebbero limitate a foto, video e URL e gli utenti dovrebbero acconsentire alla scansione.

A chiunque non acconsentisse verrebbe impedito di caricare o condividere foto e video.

I sostenitori affermano che le proposte sono necessarie per combattere la piaga dello sfruttamento minorile, che secondo i funzionari è facilitato dalle piattaforme crittografate e dall’emergere di software di generazione di immagini basati sull’intelligenza artificiale.

Nel 2022, il Centro nazionale statunitense per i bambini scomparsi e sfruttati ha affermato che il 68% dei 32 milioni di casi record di materiale di sfruttamento minorile segnalati dai fornitori di servizi proveniva da “chat, messaggistica o servizi di posta elettronica” all’interno dell’UE.

La Internet Watch Foundation, con sede nel Regno Unito, ha riportato risultati simili, identificando l’UE come la fonte di due terzi del materiale abusivo.

Le forze dell’ordine e le agenzie di intelligence hanno spesso espresso preoccupazione per i criminali che utilizzano app di messaggistica crittografate per evitare di essere scoperti.

Telegram e Signal sono stati entrambi utilizzati da gruppi armati che vanno dall’ISIL (ISIS) ai Oath Keepers.

Secondo i documenti trapelati ottenuti dall’organizzazione mediatica francese Contexte, le agenzie di intelligence, gli eserciti, la polizia e alcuni ministeri dell’UE sarebbero esentati dalle misure.

Chi si oppone alla legge?

Tra gli Stati membri dell’UE, secondo Breyer, solo Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria e Polonia hanno preso una posizione chiara contro le proposte, mentre Italia, Finlandia, Svezia, Grecia e Portogallo, tra gli altri, devono ancora rendere chiara la loro posizione .

Anche singoli eurodeputati di paesi tra cui Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Austria hanno espresso preoccupazione, alcuni di loro sostenendo che la sorveglianza dovrebbe essere diretta solo verso individui specifici sulla base di una causa probabile determinata da un giudice.

A novembre, il Parlamento europeo, che deve approvare la maggior parte delle leggi dell’UE, ha votato contro il “controllo indiscriminato delle chat” a favore della sorveglianza mirata.

Le aziende tecnologiche e i gruppi per i diritti digitali contrari alle proposte includono Mozilla, Signal, Proton, la Electronic Frontier Foundation, European Digital Rights, Internet Freedom Foundation e l’Irish Council for Civil Liberties.

Mercoledì, l’informatore della National Security Agency (NSA) Edward Snowden ha descritto le proposte come una “terrificante misura di sorveglianza di massa”.

Come funzionerebbe nella pratica Chat Control 2.0?

Anche se Chat Control 2.0 andasse avanti, gli esperti affermano che l’attuale versione della legge supportata dal Belgio sarebbe molto difficile, se non impossibile, da applicare con la crittografia end-to-end.

Nel Regno Unito, che ha approvato la legge sulla sicurezza online dal tema simile, il governo ha ammesso che non esiste ancora la tecnologia per scansionare messaggi crittografati senza compromettere la sicurezza in generale.

Piattaforme tecnologiche come Signal e WhatsApp, che avevano minacciato di ritirarsi dal Regno Unito, hanno considerato questa una vittoria parziale.

I critici sostengono inoltre che prendere di mira le app di messaggistica sarà inefficace nel fermare il materiale pedopornografico data l’esistenza di reti private e del dark web.

Anche gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale si sono dimostrati inclini a commettere errori, aumentando la possibilità che persone innocenti vengano denunciate alle forze dell’ordine.

Il New York Times ha riferito nel 2022 che lo strumento AI di Google per il rilevamento di materiale abusivo ha erroneamente segnalato un padre casalingo a San Francisco dopo aver inviato una foto del pene di suo figlio al medico, provocando un’indagine della polizia e la cessazione del suo rapporto. Account Google.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.