Meta, proprietario di Facebook, ha svelato l’intenzione di lanciare un team dedicato per combattere la disinformazione e i danni generati dall’intelligenza artificiale (AI) in vista delle imminenti elezioni del Parlamento europeo.
Marco Pancini, responsabile degli affari europei di Meta, ha affermato che il “Centro operativo elettorale specifico per l’UE” riunirà esperti di tutta l’azienda per concentrarsi sulla lotta alla disinformazione, alle operazioni di influenza e ai rischi legati all’abuso dell’intelligenza artificiale.
“In vista del periodo elettorale, renderemo più semplice per tutti i nostri partner di verifica dei fatti in tutta l’UE trovare e valutare i contenuti relativi alle elezioni perché riconosciamo che la velocità è particolarmente importante durante gli eventi dell’ultima ora”, ha affermato Pancini in un blog. postare domenica.
“Utilizzeremo il rilevamento delle parole chiave per raggruppare i contenuti correlati in un unico posto, facilitandone la ricerca da parte dei fact-checker.”
Pancini ha affermato che gli sforzi di Meta per affrontare i rischi posti dall’intelligenza artificiale includerebbero l’aggiunta di una funzionalità che le persone potranno divulgare quando condividono video o audio generati dall’intelligenza artificiale e possibili sanzioni in caso di non conformità.
“Etichettiamo già immagini fotorealistiche create utilizzando Meta AI e stiamo costruendo strumenti per etichettare le immagini generate dall’intelligenza artificiale da Google, OpenAI, Microsoft, Adobe, Midjourney e Shutterstock che gli utenti pubblicano su Facebook, Instagram e Threads”, ha affermato.
Il lancio di piattaforme di intelligenza artificiale come GPT-4 di OpenAI e Gemini di Google ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità che informazioni, immagini e video falsi possano influenzare gli elettori alle elezioni.
Le elezioni del Parlamento europeo, che si terranno tra il 6 e il 9 giugno, fanno parte di una serie di importanti sondaggi che si svolgeranno nel 2024, che è stato definito il più grande anno elettorale della storia.
Gli elettori di più di 80 paesi, tra cui Stati Uniti, India, Messico e Sud Africa, si recheranno alle urne per rappresentare circa la metà della popolazione mondiale.
Meta all’inizio di questo mese si è unita ad altre 19 aziende tecnologiche, tra cui Google, Microsoft, X, Amazon e TikTok, nel firmare un impegno a reprimere i contenuti di intelligenza artificiale progettati per fuorviare gli elettori.
Nell’ambito dell’“Accordo tecnologico per combattere l’uso ingannevole dell’intelligenza artificiale nelle elezioni del 2024”, le aziende hanno concordato di adottare otto misure per affrontare i rischi elettorali, compreso lo sviluppo di strumenti per identificare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale e il miglioramento della trasparenza sugli sforzi per affrontare materiale potenzialmente dannoso.
L’influenza dell’intelligenza artificiale sugli elettori è già stata messa sotto esame in numerose elezioni.
L’ex primo ministro pakistano Imran Khan, incarcerato, ha utilizzato discorsi generati dall’intelligenza artificiale per radunare i sostenitori nel periodo precedente alle elezioni parlamentari del paese all’inizio di questo mese.
A gennaio, una falsa chiamata robotica che sembrava provenire dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato gli elettori a non votare alle primarie del New Hampshire.