Un tribunale spagnolo ha deciso di rilasciare l'ex calciatore brasiliano e del Barcellona Dani Alves a patto che paghi una cauzione di 1 milione di euro e consegni i suoi passaporti in attesa dell'appello contro la sua condanna per aver violentato una donna a Barcellona.
Mercoledì il tribunale ha emesso la sentenza.
Alves, 40 anni, è stato giudicato colpevole a febbraio e condannato a quattro anni e sei mesi di carcere per aver violentato una donna in una discoteca nel 2022.
È dietro le sbarre dal suo arresto nel gennaio 2023. Le sue precedenti richieste di essere rilasciato su cauzione sono state respinte perché il tribunale lo ha ritenuto a rischio di fuga.
Per tornare in libertà, oltre alla cauzione, Alves dovrà consegnare anche i passaporti brasiliano e spagnolo e non lasciare il Paese.
Sia il suo avvocato difensore che il pubblico ministero hanno presentato ricorso contro la condanna. La sua difesa chiede l'assoluzione mentre il pubblico ministero vuole un aumento della pena detentiva a nove anni. Non c'è ancora una data per il nuovo processo presso il tribunale superiore di Barcellona. Si potrà poi ricorrere alla Corte Suprema di Madrid.
Alves ha giocato per il Brasile dal 2006 al 2022 ed è il terzo giocatore con più presenze nella nazione con 126 presenze in nazionale. Ha giocato 247 partite con il club spagnolo del Barcellona dal 2008 al 2016.